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Cronaca Castro Pretorio / Viale Pretoriano

Ancora uno sgombero della tendopoli dei migranti a due passi da Termini

Una ventina i senza dimora identificati. Cinque portati al fotosegnalamento in quanto irregolari sul territorio

Ancora uno sgombero della tendopoli che ciclicamente nasce a ridosso delle mura Aureliane, a due passi dalla stazione Termini. Le operazioni di bonifica sono scattate giovedì mattina e hanno interessato l'area di viale Pretoriano, via Marsala, via di Porta San Lorenzo e via Masaniello, fra Castro Pretorio e San Lorenzo. Una ventina i transitanti identificati, tutti uomini eritrei e somali. Fra questi cinque senza dimora risultati irregolari sul territorio italiano. Accompagnati nell'ufficio immigrazione di via Teofilo Patini a Tor Sapienza, per loro potrebbe essere emesso un foglio di espulsione dall'Italia.

Le operazioni hanno visto all'opera gli agenti della polizia di Stato, del I gruppo Trevi della polizia locale di Roma Capitale, il personale Ama e quello di Ferrovie dello Stato. Allontanati i migranti, Ama su strada e Fs nell'area di proprietà delle ferrovie hanno cominciato le operazioni di bonifica e di rimozione di masserizie, tende e giacigli di fortuna che erano stati allestiti soprattutto in viale Pretoriano. Decine di senza dimora e migranti, maschi adulti perlopiù africani che non trovano accoglienza immediata dopo l'identificazione e allora finiscono a dormire in strada, come nel caso di Castro Pretorio. 

Favela a ridosso delle mura Aureliane che già era stata sgomberata diverse volte. Ultima in ordine cronologico lo scorso 28 febbraio, quando furono una ventina le persone identificate. Operazione simile avvenne anche nel settembre del 2020. 
 

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