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Cronaca Castro Pretorio / Viale Pretoriano

Via Pretoriano: sgomberata la tendopoli dei migranti sotto alle mura Aureliane

Le operazioni di identificazione e allontanamento sono cominciate alle prime luci del giorno

Una tendopoli a ridosso delle mura Aureliane. Un accampamento a due passi dalla stazione Termini e da San Lorenzo. Decine di senza dimora e migranti, maschi adulti perlopiù africani che non trovano accoglienza immediata dopo l'identificazione e allora finiscono a dormire in strada, come in via Pretoriano. Una mini favela - già sgomberata - che nel centro di Roma rinasce ciclicamente, oramai da anni. Materassi e suppellettili adagiati a bordo strada, pedane in legno, reti improvvisate su giacigli di fortuna. Un accampamento abusivo sgomberato martedì mattina. 

 Alle operazioni disposte dalla prefettura, hanno partecipato carabinieri, polizia e agenti della polizia locale di Roma Capitale. Erano presenti anche operatori dell’Ama e personale dei Servizi sociali del Comune. L’operazione è stata coordinata con prefettura e questura e preceduta da un lungo lavoro di preparazione anche attraverso tavoli tecnici, ai quali hanno preso parte le assessore capitoline alle Politiche Sociali, Barbara Funari e allo Sviluppo Economico con delega alla Sicurezza, Monica Lucarelli.

Delle circa 40 persone presenti nella tendopoli, quasi tutti stranieri e senza documenti, la maggior parte è stata accompagnata negli uffici preposti alla identificazione. Coloro che ne avevano diritto e hanno accettato sono stati presi in carico dagli operatori della Sala operativa sociale e avviati nel circuito di assistenza previsto per i senza dimora.

La lettera inviata in Prefettura 

Già in una lettera inviata alla prefettura del 7 febbraio, le assessore Funari e Lucarelli avevano dato la loro disponibilità a programmare gli interventi necessari alla pulizia dell’area e al conseguente eventuale allontanamento di coloro che erano lì dimoranti, dopo aver avviato nelle settimane precedenti colloqui per attivare il supporto necessario alle persone accampate nell’area.

Solidarietà e accoglienza

“Ringrazio le forze dell’ordine, la polizia di Roma Capitale, gli operatori della Sala operativa sociale e il personale del Comune per la delicata operazione di stamattina - le parole del sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. Dopo un monitoraggio costante di tre mesi, abbiamo accertato situazioni di fragilità lavorato per affrontare una drammatica situazione di degrado e al tempo stesso assicurare solidarietà e accoglienza alle persone senza fissa dimora. È fondamentale che il governo sostenga con risorse aggiuntive gli interventi necessari a garantire concretamente il diritto all’abitare e all’accoglienza”. 

Operazione di decoro urbano 

Sul posto, durante lo sgombero, anche alcuni operatori della onlus “Baobab Experience”, dal 2015 attiva nelle strade di Roma per assistere le persone migranti. “Quella di oggi – spiega Alice Basiglini, portavoce – è un’operazione di puro decoro urbano, a scopi estetici. Si manda via un insediamento che è sotto gli occhi di tutti, tra San Lorenzo e Termini, ma sappiamo bene che ci sono altre decine di tendopoli e accampamenti di vario genere più nascosti. Per esempio nelle aree verdi intorno alla stazione Tiburtina”. Per Basiglini va valutato se “questi sgomberi vengono fatti con i mediatori culturali – conclude – che spieghino a queste persone cosa sta succedendo, data la concitazione del momento. E ci chiediamo se gli operatori dei servizi sociali riusciranno a prendere in carico coloro che lo decidono, data la delicatezza della situazione”.

VIDEO | Roma e l’accoglienza che non c’è, l’accampamento all’ombra delle Mura Aureliane

Quadro politico d'integrazione 

"Stiamo lavorando in ottima intesa con la Prefettura e tutte forze dell’ordine nell’ottica oramai da diversi mesi con l’intento di superare le situazioni di degrado e difficoltà che impattano anche sulla vita quotidiana e la sicurezza di cittadini e turisti le parole dell'assessora allo Sviluppo economico con delega alla sicurezza Monica Lucarelli -. Siamo tuttavia consapevoli del fatto che azioni importanti come quella di questa mattina devono rientrare in un quadro più ampio di politiche di supporto e integrazione, sociale e lavorativa, per le persone fragili e per i soggetti stranieri in transito nel nostro Paese o in attesa di riconoscimento dello status di rifugiati”.

Nella tendopoli senza documenti 

"Da tempo la Sala Operativa Sociale, con l’unità di strada, ha monitorato i senza dimora presenti e da questa mattina alle 9 gli operatori sono sul posto per fare i colloqui e per proporre accoglienza - le fa eco Barbara Funari, assessore alle Politiche sociali - . Le persone senza documenti, prima di essere ospitate nelle strutture, devono necessariamente recarsi nella Questura di via Patini per l’identificazione".

La tendopoli dei transitanti 

Oltre ai senza dimora la tendopoli è abitata dai cosiddetti transitanti, ovvero stranieri che, giunti in Italia, vedono Roma solo come luogo di passaggio, sognando il centro o nord Europa. Una situazione che prosegue dal 2014, quando sotto la consiliatura Marino fu sgomberata la tendopoli abusiva di via delle Messi d'oro - a Ponte Mammolo - trasformando, come conseguenza, la stazione Tiburtina in un dormitorio a cielo aperto. Fre le varie tendopoli anche quella delle mura Aureliane, biglietto a due passi da Termini poco allettante in vista del Giubileo. 

"Un piccolo passo"

A commentare le operazioni di sgombero il consigliere di Fdi in assemblea capitolina Mariacristina Masi e il consigliere del I municipio Stefano Tozzi: "Sono diversi gli atti che abbiamo presentato in questo periodo per richiedere lo sgombero di Viale Pretoriano. Anche la scorsa settimana in sede di Assemblea Capitolina abbiano posto il problema sulla sicurezza nella città di Roma citando proprio la condizione di degrado di viale Pretoriano. Così in Municipio, dove da tempo spingiamo affinché sia bonificata l’area fornendo a coloro che hanno trascorso questo inverno tra le intemperie soluzioni più dignitose ed effettuando i controlli dovuti. Apprendiamo che proprio in queste ore si sta procedendo allo sgombero e accogliamo con favore questa notizia che segna un piccolo passo, anche se c’è ancora tanto lavoro da fare per avere una città più sicura".

"Lassismo del comune di Roma"

"Applaudiamo alla operazione di polizia e carabinieri, su impulso della prefettura e del ministro Piantedosi, che ha portato allo sgombero di un insediamento abusivo presso viale Pretoriano, Roma, poco distante dalla stazione Termini. Una operazione che mira a rimediare al clima di lassismo del comune di Roma, incapace di gestire questa come altre emergenze sociali, lasciando la città al caos e all'incuria - dichiarano in una nota congiunta Simona Baldassarre, eurodeputato della Lega, Luigi Servilio, capogruppo Lega al I municipio e Luca Aubert, Coordinatore Lega I municipio -. Ristabilire decoro e sicurezza significa rendere le città più sicure e accoglienti, soprattutto per i cittadini più deboli e indifesi, in balia del degrado e della criminalità prodotta da questi pericolosi insediamenti, inaccettabili anche per le persone che li formavano, costretti a vivere in condizioni non dignitose. La sicurezza e il decoro vanno garanti, senza se e senza ma. Serve, inoltre, un presidio fisso delle forze dell'ordine per prevenire il ripetersi di tali situazioni".


 

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