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Cronaca Centro Storico / Via del Colosseo, 73

Sgombero via del Colosseo: Di Stefano ai domiciliari

Obbligo di firma per altri tre attivisti di CasaPound. Iannone: "Si aggiunge vergogna a vergogna"

Lascia il carcere Simone Di Stefano, leader di CasaPound fermato ed arrestato per resistenza e danneggiamento nell'ambito dello sgombero degli appartamenti di via del Colosseo 73. Per lui sono scattati gli arresti domiciliari. Obbligo di firma per altri tre militanti. Restano invece le denunce per altri 12 attivisti. 

In via del Colosseo mercoledì alle 8 si sono presentati, per portare a termine uno sgombero, 60 vigili del gruppo SPE e di altri gruppi. A coordinarli Antonio Di Maggio. Presenti sul posto i vertici del corpo, a testimonianza che era attesa battaglia. E battaglia è stata. Già perché ad attendere la polizia Locale, in difesa delle due famiglie da sfrattare, c'era un gruppo di attivisti di CasaPound. La resistenza si è concretizzata in vere e proprie barricate: portone sbarrato, mobili sulle scale, scale stesse smontate. Dalla finestra poi veniva lanciato di tutto. (GUARDA IL VIDEO).

Strenua la difesa, durata per oltre tre ore. Alla fine però lo sgombero è stato portato a termine. Sedici le persone condotte, in manette, in via della Consolazione. 

"Si aggiunge vergogna a vergogna – sottolinea il leader di Cpi Gianluca Iannone – Dopo un arresto immotivato e brutale di persone che non avevano fatto alcuna resistenza, si perpetua l’ingiustizia confermando misure che non hanno ragion d’essere. A dimostrare come sono andati i fatti e le menzogne che la polizia municipale ha avuto il coraggio di mettere nero su bianco in un comunicato stampa ci sono le immagini video che invito tutti a guardare. In primis la sindaca Virginia Raggi, diretta responsabile del comportamento dei vigili, che non hanno esitato a malmenare, ammanettare e arrestare perfino un invalido civile come il signor Massimo, uno degli occupanti, genitore di un bambino con disabilità, che non aveva opposto resistenza alcuna e stava difendendo la sua casa”.

Iannone poi aggiunge: "A questo proposito colgo l’occasione per ringraziare quei pochi uomini liberi che hanno avuto il coraggio di schierarsi a viso aperto con CasaPound e le famiglie italiane contro gli abusi di potere e la prepotenza. A cominciare dall’onorevole Massimo Corsaro, che ha annunciato un’interrogazione al ministro Alfano in cui tra l’altro chiede conto del lancio in strada di suppellettili di vario genere da parte dei vigili urbani entrati nello stabile, rimarcando come il successivo comunicato della Polizia di Roma Capitale accusasse gli occupanti di essere i responsabili del gesto".

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