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Cronaca San Basilio / Via Fabriano, 31

San Basilio, sgomberati gli appartamenti Ater occupati da esponenti legati ai clan

L'operazione è stata decisa in comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, il 3 febbraio scorso

Due appartamenti Ater occupati abusivamente da due esponenti dei clan Marando e Pupillo e oggi sgomberati a San Basilio. Operazione in grande stile coordinata dalla prefettura di Roma, via Montegiorgio 25 e via Fabriano 31. In campo circa 200 uomini delle forze dell'ordine, di cui 100 della polizia di stato.

Ad eseguire gli sgomberi sono gli agenti della polizia Locale di Roma capitale, del gruppo gruppo sicurezza sociale urbana e del gruppo sicurezza pubblica emergenziale, con l'ausilio anche del personale del reparto mobile della polizia di stato.

Sgomberati gli appartamenti dei clan

Il primo appartamento, quello dell'interno tre della scala L, era occupato da una persona che era lì sola. Il secondo, quello all'interno due della scala T di via Fabriano, da una famiglia con padre, madre e un figlio. L'operazione è stata decisa in Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto, il 3 febbraio scorso. 

Il bunker sotto casa di Marando

L'appartamento di via Fabriano era occupato da Luigi Marando, nipote del più famoso Rosario Marando, esponente dell'ndrangheta. Lo sgombero è stato preceduto da perquisizioni che hanno anche portato al sequestro di circa 80 grammi di hashish della somma di 1500 euro e soprattutto alla scoperta di un bunker nel sottoscala dell'appartamento. La posizione di Luigi Marando è ora al vaglio.  

Il secondo sgombero ha riguardato l'appartamento di Devis Pupillo nipote di Luigi Pupillo, un "pregiudicato molto noto come esponente di primo piano dello spaccio di San Basilio", spiegano fonti di palazzo Valentini. La perquisizione ha portato al sequestro di circa 50 grammi hashish per il quale sarà deferito in prefettura.

Zingaretti: "Le istituzioni ci sono"

A commentare l'operazione, ci ha pensato il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti: "Grazie alle donne e agli uomini delle forze dell'ordine e della polizia locale che all'alba di questa mattina, al fianco di funzionari dell'Ater di Roma, azienda regionale che gestisce quasi 50.000 alloggi di edilizia pubblica nella capitale, hanno sgomberato gli alloggi popolari occupati senza alcun titolo due famiglie appartenenti alla 'Ndrangheta di una delle più grandi piazze di spaccio, Marando e Pupillo".

"L'azione coordinata dal tavolo cittadino, con la regia del Prefetto Matteo Piantedosi, che ringrazio, continua a concretizzarsi nei quartieri che troppo spesso riempiono di inchiostro i giornali di cronaca nera. Oggi a San Basilio, come a Tor Bella Monaca con i Moccia, si è intervenuti nell’estromettere chi con prepotenza ha occupato, senza alcun titolo, alloggi pubblici. Occupazioni abusive che molte volte sono perpetrate per affermare un 'certo potere' sul territorio. Le istituzioni ci sono e come già fatto, continueranno nell’azione congiunta volta a sradicare il malaffare e la criminalità in diversi quartieri romani, al fianco di associazioni e cittadini che lottano ogni giorno per la legalità".

"Grazie alle forze di polizia e alla Prefettura per aver sgomberato due alloggi dell'Ater a San Basilio, occupati da esponenti della 'Ndrangheta. Una proposta: trasformiamo queste abitazioni in case-rifugio per le donne vittima di violenza e diamole in gestione alle associazioni". Così in tweet Valentina Grippo, Consigliera regionale Lazio Capogruppo Gruppo Misto.

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