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Cronaca Due Leoni / Viale Santa Rita da Cascia, 30

Tor Bella Monaca, sgomberate case Ater occupate nella palazzina dove morì una 30enne

Quattro gli appartamenti liberati in viale Santa Rita da Cascia. L'operazione voluta dal prefetto Matteo Piantedosi è scattata all'alba

Dopo San Basilio e Ostia, tocca a Tor Bella Monaca. Questa mattina gli uomini della polizia di Stato, dei carabinieri di Tor Bella Monaca e della polizia locale, con gli agenti dei gruppo Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), Gssu (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) e VI Torri, che hanno liberato quattro immobili Ater, quelli nella torre 30, in via Santa Rita da Cascia. Si tratta del palazzo dove, nella tarda mattinata di domenica 30 gennaio, morì una ragazza di 30 anni.

16 le persone trovate nelle case occupate

Sono 16 gli occupanti, di nazionalità straniera e italiana, di cui 4 minori, trovati all'interno dei quattro appartamenti occupati senza titolo e per questo sgomberati. Alcuni di loro sono già stati denunciati per occupazione abusiva. Due, invece, le persone fermate in quanto trovate senza di documenti.

Oggi, dopo la maxi operazione dell'autunno scorso quando fu liberata nella torre 50 anche la casa occupata da Giuseppe Moccia (recentemente assegnata dopo una serie di polemiche), quindi una nuova operazione per riportare la legalità in uno dei quadranti più critici della città, "dove le occupazioni abusive non solo significano allacci illegali e vessazioni per la gente perbene che abita i condomini popolari, ma ospitano spesso anche il contesto in cui operano le centrali dello spaccio" sottolinea la prefettura in una nota. 

Il blitz dopo la morte della ragazza 

Quella in viale Santa Rita da Cascia è una operazione voluta e coordinata proprio dal prefetto Matteo Piantedosi e decisa nel comitato per l'ordine e la sicurezza, che rientra nei piani di sgombero degli appartamenti occupati e di recupero di aree in cui è forte il disagio sociale. Lì, in quella torre, poche settimane fa una ragazza era caduta dal tredicesimo piano. Una morte macchiata dalla droga.

Stando ad una possibile ricostruzione degli inquirenti - che  troverebbe conferma anche dall'esame del medico legale - la 30enne che ha perso la vita era in compagnia di un altro ragazzo, forse per consumare delle sostanze stupefacenti acquistate nel quartiere della periferia est della capitale. Quindi la tragedia.

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La manifestazione e la "vittoria di tutti"

Dopo la drammatica morte, domenica scorsa c'era una manifestazione di risposta con la Tor Bella Monaca "legale" scesa in piazza, proprio davanti la torre 30 di viale Santa Rita da Cascia. Una fiaccolata alla quale, insieme ai cittadini, hanno partecipato le associazioni TorPiùBella, Nonna Roma, Libera Roma, Spi VI Lega - Comprensorio Roma Est, la 21 luglio e Polo ex Fienile. Un sit in, che ha visto la presenza anche di Don Ciotti ed è stato aperto da uno striscione che recitava "liberi da mafie e criminalità organizzata", "servizi, casa e lavoro per tutte e tutti noi", e "un altro futuro per i giovani del territorio".

Tiziana Ronzio, l'operatrice sanitaria fondatrice dell'associazione 'Tor Più Bella' già sotto scorta per le minacce ricevute da Moccia, plaude con entusiasmo al blitz di oggi: "Quando sono arrivati i mezzi delle forze dell'ordine, ho sorriso. L'ho vista come una vittoria personale e delle persone per bene che vivono il quartiere. A noi che combattiamo per la legalità, piace dire che facciamo un campionato a parte. Abbiamo creduto in quello che facciamo, fin dal primo giorno. L'unico modo per dare ossigeno alle periferie è denunciare. Quella di oggi è una battaglia vinta da noi di Tor Più Bella che non ci siamo mai nascosti, ma non solo. Vorrei ringraziare i carabinieri di Tor Bella Monaca che sono sempre presenti in strada e contrastano ogni giorno anche gli allacci abusivi, il prefetto Piantedosi e la regione che ha aiutato Ater", sottolinea a RomaToday.  

"Una nuova stazione di legalità"

Secondo il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti si sta "aprendo una nuova stagione all'insegna dei diritti e della legalità: "Le operazioni di oggi hanno avuto un doppio obiettivo: la torre 30 di Tor Bella Monaca, che qualche settimana fa ha visto la morte misteriosa di una ragazza, caduta dalla stessa torre, e poi Torrevecchia, con un'operazione disposta con l'ausilio della Procura. Lo sgombero di questi immobili detenuti senza titolo è il primo passo per il recupero delle periferie. Il diritto alla casa è anche lotta agli abusi del crimine organizzato. Questo ci chiedono i tanti cittadini che sono costretti a subire quotidianamente angherie da personaggi e famiglie che utilizzano impropriamente ed illegalmente il bene pubblico più prezioso: la casa. Grazie a tutte le donne e gli uomini che stanno contribuendo a questo obiettivo".

 

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