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Cronaca

Via Goito, sgomberato appartamento del Comune: era diventato una sala registrazione

L'appartamento di 170 metri quadrati era occupato abusivamente da un musicista italiano. Presto i lavori di ristrutturazione anche per un appartamento sovrastante di proprietà del Municipio II

Aveva ricavato una sala di registrazione per la sua attività di musicista, solo che l'appartamento non era suo ma del Comune di Roma e lui lo occupava illegalmente. Un immobile da 170 metri quadrati in via Goito, nel quartiere di Castro Pretorio, è stato così sgomberato questa mattina dagli agenti della Polizia Locale. L'uomo, italiano,  utilizzava l'appartamento come magazzino e sala di incisione, ed aveva attrezzato alcune stanze con pannelli di isolamento acustico e impianti musicali. Stamattina gli agenti hanno deciso di eseguire la Determinazione Dirigenziale del Dipartimento Patrimonio, Sviluppo e Valorizzazione, forzando la porta di ingresso.

Non senza avvisaglie. Prima del blitz di questa mattina, informa la Polizia Locale, l'Ufficiale Giudiziario ha bussato alla porta del musicista per 24 volte. L'intervento da parte degli agenti dell’Unità di Supporto della P.L. presso il Dipartimento delle Politiche Abitative, diretto da Maurizio Maggi.

Via Goito, vigili sgomberano appartamento comunale

L'uomo non ha opposto resistenza e ha promesso che nei prossimi giorni porterà via tutto, permettendo al Patrimonio di Roma Capitale di rientrare in possesso dell'immobile. Nelle stanze dell'enorme appartamento gli agenti hanno scoperto un magazzino di parti meccaniche e addirittura una sala d’incisione musicale, provvista di insonorizzazione e completa di strumenti e altre apparecchiature, che l'occupante utilizzava per la sua attività di musicista.    

L'amministrazione comunale rientrerà così in possesso dell'appartamento e potrà iniziare i previsti lavori di ristrutturazione. Lavori che coinvolgeranno anche un appartamento sovrastante, appartenente al Municipio Roma II, ma disabitato da anni per la necessità di effettuare urgenti lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza. I fondi erano stanziati da tempo, ma i lavori non potevano iniziare in quanto l'occupante non permetteva l’ingresso dei tecnici.  Con questa operazione un appartamento è quindi tornato in possesso di Roma Capitale e un altro tornerà presto a disposizione del Municipio.  

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