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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Bologna / Piazza Bologna

"L'antimafia tortura", sfregiato nuovamente il murale dedicato a Falcone e Borsellino

L'opera era già stata presa di mira nel gennaio di quest'anno. L'assessore Bogino: "Non importa quante volte lo imbratterete, ci troverete sempre dalla stessa parte"

"L'antimafia tortura. Alfredo libero. No 41bis", con raffigurata in un cerchio la A simbolo degli anarchici ed una secchiata di vernice rossa a coprire i due giudici uccisi dalla mafia. Ad essere sfregiato, per la seconda volta in 8 mesi, il murale dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino realiizzato da Paolo "Gojo" Colasanti e inaugurato il 19 luglio 2017.

Un nuovo sfregio dunque, che ha trovato la ferma condanna delle istituzioni municipali e comunali: "Oggi tornando a casa dal Municipio ho potuto notare questa orribile sorpresa d’agosto - rende pubblico su facebook l'assessore alle politiche sociali del II municipio ed esponente dei Giovani Democratici del territorio, Gianluca Bogino -. Nuovamente a piazza Bologna è stato imbrattato il murale dedicato a  Falcone e  Borsellino. Non so quando ciò sia accaduto di preciso e se qualcuno lo ha notato nei giorni scorsi sarebbe utile saperlo".

Dunque un nuovo sfregio, che segue quello del gennaio di questo inizio 2022 quando il murale venne sfregiato con della vernice rossa. In quel caso il II municipio approvò in consiglio, all'unanimità, un atto, firmato non solo dai consiglieri di maggioranza ma anche da molti dell'opposizione, che impegnava la presidente Francesca Del Bello e gli assessori competenti a ripristinare le condizioni iniziali del murale di piazza Bologna che rappresenta i giudici anti-mafia Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.

"Credo che non ci siano più parole per descrivere tali atti. Non mi importano nemmeno i motivi, intuibili dalle parole in vernice nera. Non ne parlerò, perché chi imbratta la memoria di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino nel trentesimo anno dalle stragi merita solo l’oblio - conclude Paolo Bogino -. Non avrete pubblicità, solo compassione. Noi ovviamente nei prossimi giorni saremo a lavoro per rifare l’opera. La mente di Paolo, l’autore, sta già vorticando nell’elaborare una tecnica artistica che d’ora in avanti ci consenta un restauro immediato. Perché non importa quante volte lo imbratterete, ci troverete sempre dalla stessa parte, col pennello in mano, al fianco di chi spende la propria vita per liberare questo paese da tutte le mafie".

"Condanno con forza il nuovo atto di vandalismo fatto al murale che raffigura Giovanni Falcone e Paolo Borsellino a piazza Bologna, che è stato imbrattato con vernice rossa e scritte incongrue e che nulla hanno a che vedere con la battaglia che i due giudici hanno portato avanti contro la mafia - la condanna in una nota dell’assessore alla cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor -. Non è nient’altro che un inaccettabile atto di teppismo, quale che ne sia la motivazione, e uno sfregio alla memoria di due importanti magistrati che hanno pagato con la vita la lotta contro la criminalità organizzata; un attacco alla cultura della legalità, per giunta il secondo a distanza di pochi mesi sulla stessa opera, e Roma non può tollerarlo. Il murale era già stato restaurato a gennaio alla presenza di associazioni, studenti e cittadini e lo sarà di nuovo. Ringrazio la presidente del Municipio II, Francesca Del Bello, e l’assessore municipale alle politiche giovanili, Gianluca Bogino, per essersi prontamente attivati, nonché l’autore dell’opera, Paolo Colasanti in arte Gojo, per aver dato nuovamente disponibilità a restaurarla". 

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