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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Casal Palocco / Viale Alessandro Magno

"Sesto Corvini si credeva il padrone di Casalpalocco"

All'agenzia Ansa parla la presidente del consorzio Casalpalocco: "L'omicidio è sicuramente legato a poteri forti". Preoccupato il presidente del X municipio Tassone

Sesto Corvini, l'imprenditore ucciso oggi, nella zona di Casalpalocco era un nome noto. Imprenditore 74enne, era conosciuto per aver acquistato anni fa all'asta per 250 milioni delle vecchie lire le proprietà residue della Società Generale Immobiliare (Sogene) di Casal Palocco. Nel corso degli anni Corvini era finito al centro di diversi contenziosi legali con gli abitanti del quartiere. Infatti l'imprenditore ucciso oggi, aveva chiesto il riscatto delle aree che riteneva di sua proprietà dove nel frattempo erano però sorte realtà private.

Da qui quindi le certezze di Serena Gana Cavallo, presidente del consorzio di Casalpalocco. Sentita dall'Ansa ha dichiarato: "L'omicidio di Corvini è sicuramente legato ad interessi forti. Con lui abbiamo avuto e abbiamo ancora numerose cause in corso - spiega - Pensava di essere il padrone di Casalpalocco, credeva di avere la proprietà di qualsiasi cosa, perfino dei pini del quartiere".

"Corvini, proprietario del golf club di Casalpalocco - continua la Cavallo - nel 1994 ha comperato all'asta moltissimi beni residui della liquidazione della società immobiliare. Per 240 milioni di lire riuscì a portarsi a casa numerosi terreni e addirittura anche alcune porzioni della Colombo". La presidente racconta anche delle numerose "vessazioni e scenate" nei confronti dei consorziati da parte di Corvini, che spesso, "in nome di una non certificata proprietà pensava di poter disporre di strade e terreni come se fossero esattamente i suoi".

IL PRESIDENTE TASSONE - Il minisindaco di Ostia, Andrea Tassone in una nota esprime la sua preoccupazione: "Siamo molto scossi e preoccupati da quanto avvenuto questa mattina a Casalpalocco. L’omicidio dell’imprenditore Sesto Corvini è un fatto inquietante. Abbiamo completa fiducia nel lavoro degli investigatori e speriamo che il caso sia risolto presto. Chiederò al Prefetto di Roma la convocazione urgente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: è necessario che si faccia rapidamente chiarezza".

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