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Cronaca

Pericolosi ed in via di estinzione: gattopardi e linci del deserto alle porte di Roma

Nella tenuta privata trovati anche sei daini

Linci del deserto, daini ed un gattopardo. Non uno zoo safari bensì una tenuta privata. A scoprire e salvare gli animali che oltre che in via di estinzione sono anche potenzialmente pericolosi per gli esseri umani i carabinieri che hanno sequestrato 3 caracal, un serval e sei daini. 

In particolare sono stati i militari del nucleo Cites, di Roma e dei distaccamenti di Fiumicino e Civitavecchia, insieme ai carabinieri della sezione operativa antibracconaggio e reati in danno degli animali, con il supporto della stazione forestale di Sant'Oreste, ad eseguire un decreto di perquisizione ed ispezione - emesso dalla procura della repubblica di Tivoli - in una tenuta privata di un comune della provincia romana, che ha portato al sequestro di 3 esemplari di caracal, di 1 serval e 6 daini. Una persona è stata deferita all’autorità giudiziaria. 

La lince africana 

Il Caracal caracal, conosciuta anche come “lince africana” o “lince del deserto”, è  un mammifero appartenente alla famiglia dei felidi,  di media grandezza, originario delle zona dell’Africa orientale, centrale e Sudafrica, che presenta un’altezza massima di circa 75 centimetri e un peso massimo di 20 chili, caratterizzato da un manto di colore bruno o arancio, con delle strisce nere sotto gli occhi e le orecchie a punta con ciuffi neri (da qui deriva il nome dalla parola turca Karakulak ,che significa “dalle orecchie nere”). 

Il gattopardo

Il serval (Leptailurus serval) è un felino selvatico originario dell’Africa di taglia media. Conosciuto con il nome di gattopardo (da cui il celebre romanzo di Giuseppe Tomasi da Lampedusa), è caratterizzato da un manto con macchie e strisce con una coda di circa 30 centimetri, una testa piccola, una lunghezza di circa 100 centimetri e grandi orecchie. 

Specie protette dalla convenzione di Washington, sia il caracal che il serval rientrano tra le specie particolarmente protette dalla Convenzione di Washington – Cites, che per salvaguardare le specie in via di estinzione ne disciplina il commercio; inoltre fa parte dell’elenco degli animali pericolosi (art. 6 della legge n. 150/1992), la cui detenzione da parte di privati è vietata.  

Specie protette 

Le fattispecie di reato ipotizzate sono la detenzione illegale di specie particolarmente protette dalla Cites e la loro tenuta in condizioni non compatibili con la loro natura. I carabinieri cites hanno svolto un’approfondita attività di indagine che ha messo in evidenza l’illecita prassi di detenere esemplari di animali pericolosi come animali da compagnia, determinando un serio pericolo per l’incolumità pubblica.  

Animali selvatici 

Un cucciolo di caracal può costare fino a 10.000 euro mentre un cucciolo di serval si aggira intorno ai 20.000; in Italia non possono essere acquistati e detenuti da privati cittadini, in quanto potenzialmente possono costituire un pericolo per l’incolumità pubblica, considerato che sono esemplari con forti caratteristiche di selvaticità. Inoltre sono stati sequestrati anche 6 daini, anche essi esemplari che rientrano nell’elenco degli animali pericolosi.    
 

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