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Cronaca

Dopo il pesce la carne: all'Esquilino sequestrati e distrutti 250 chili

Irregolarità nella conservazione della merce e in ambito amministrativo. Accertata evasione della Tari per 79.000 euro

Dopo il pesce la carne. I vigili, Asl e AequaRoma non allentano la morsa sul mercato Esquilino. Così, a 8 giorni dal blitz che ha portato al sequestro di una tonnellata di pesce avariato, un'altra operazione torna ad accendere i fari sul mercato di piazza Vittorio. Due quintali e mezzo è il quantitativo di carne sequestrato.

Venti le attività controllate all'interno del mercato. Come detto 250 i chili di carne, suina, bovina e ovina, sequestrati. La merce è destinata alla distruzione. Alla base del sequestro le scarse condizioni igieniche dei locali in cui erano conservate. Tale irregolarità è stata riscontrata in tre esercizi.  

I verbali contestati per l'igiene sono stati 8: 1000 euro circa ciascuno l'importo. Quattro verbali hanno invece riguardato irregolarità amministrative. Dal controllo di oggi sono emerse anche irregolarità circa le bilance utilizzate dai commercianti per vendere la carne. Ben 13 quelle risultate irregolari. Alcune prive del numero di matricola e sequestrate, altre con bollino dell'Ufficio Metrico (l'organo che si occupa della taratura e della revisione) scaduto da tempo. Anche qui gli agenti hanno disposto lo stop.

Sono stati inoltre contestati 79.000 euro di verbali solo per evasione della TARI. Diversi gli inviti a presentare documenti mancanti ai controlli.

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