Ucciso a colpi di pistola a Casalotti: sequestro dei beni agli eredi di Roberto Musci
Sequestri per un valore complessivo di 500 mila euro. Roberto Musci, 34enne, è stato assassinato a colpi di pistola lo scorso 23 gennaio, all'esterno dell'abitazione
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro anticipato dei beni emesso dal Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, nei confronti degli eredi di Roberto Musci, 34enne assassinato a colpi di pistola da ignoti lo scorso 23 gennaio, all’esterno dell’abitazione dove era ristretto ai domiciliari in un complesso residenziale di Casalotti.
Il provvedimento di sequestro è finalizzato all’applicazione della misura di prevenzione della confisca dei beni e si basa sull’accertata pericolosità sociale del defunto. Musci, sebbene non svolgesse alcuna attività lavorativa, disponeva di beni immobili, mobili e denaro contante ritenuto dagli inquirenti del tutto sproporzionato rispetto al reddito percepito e dichiarato da sé e dalle persone rientranti nel suo nucleo familiare, tanto da far ritenere che tali beni costituiscano il provento o il reimpiego di attività delittuose.
Il sequestro ha colpito la villetta ove l’uomo risiedeva in regime di arresti domiciliari, 57 mila euro in danaro contante occultati in alcune intercapedini ricavate nell'abitazione, rinvenuti nel corso della perquisizione eseguita dai Carabinieri dopo l’omicidio, nonché vari oggetti preziosi, il tutto per un valore complessivo stimato di circa 500.000 euro.