Un'area di diecimila metri quadri a Roma ovest, sequestrata dalla polizia locale nella zona di Monti dell'Ortaccio perché sarebbero stati accertati "gravi abusi edilizi". È quanto emerso da una operazione del XI gruppo Marconi che ha effettuato una serie di sopralluoghi, anche con la direzione tecnica del municipio, nella zona.

Ieri mattina, dopo l'indagine, gli investigatori hanno eseguito il sequestro penale del terreno. Il provvedimento è scattato a seguito delle "gravi violazioni in materia edilizia e ambientale accertate nel corso delle verifiche", sottolinea la polizia locale in una nota, spiegando come in particolare ha destato sospetto la realizzazione "di una piattaforma in calcestruzzo con rete elettro saldata per circa 5000 metri quadri, presumibilmente destinata all'installazione di un impianto per la lavorazione del materiale proveniente dalle vicine cave, il tutto eseguito senza la necessaria autorizzazione".

Gli agenti hanno posto sotto sequestro anche i mezzi di lavoro e un numero considerevole di pneumatici trovati nel sito. L'attività investigativa, secondo quanto si apprende, si è sviluppata prima con la "perlustrazione del territorio circostante" ma, data la conformazione morfologica dell'area circondata da colline che non rendeva chiaramente visibile l'abuso, "solo con il successivo accesso diretto è stato possibile accertare le opere realizzate illecitamente".  

La proprietà dell'intero territorio è riconducibile ad una società immobiliare con sede legale a Roma, i cui responsabili sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. Ulteriori indagini sono tuttora in corso sulla provenienza dell’ingente quantitativo di rifiuti rinvenuti nell'area, in particolare pneumatici, e su altre presunte irregolarità.