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Cronaca

Tasse evase, maxi sequestro di beni per 50 milioni di euro a coppia di usurai

Le complesse indagini svolte dagli specialisti del Gico hanno permesso di ricostruire la rete degli interessi commerciali dei proposti e l'entità del patrimonio loro riconducibile

Oltre 50 milioni di euro di beni sequestrati. E' questo l'esito dell'operazione 'Porta d'oro', che ha permesso ai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma di colpire due soggetti la cui pericolosità sociale deriva principalmente da condotte di estorsione e usura.

Le complesse indagini patrimoniali, avviate nell'aprile 2014 e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno consentito di confermare e rafforzare le condotte illecite dei due uomini. Uno, colombiano nato a Barranquilla, città nota come "Porta d'oro della Colombia", di qui il nome dell'operazione formalmente residente all'estero ma di fatto domiciliato, da diversi anni, in Italia, era già noto agli atti del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma in quanto censito, unitamente al fratello, nella cosidetta ''Lista Falciani', l'elenco di soggetti titolari di conti correnti presso la filiale ginevrina della banca HSBC, in qualità di mandatario del portafoglio mobiliare intestato ad una società con sede nelle British Virgin Islands.

Riguardo al socio italiano, gravato a partire dalla fine degli anni '70 da numerosi precedenti di polizia, dall'estorsione, all'usura, alla ricettazione, alle lesioni personali, alla bancarotta fraudolenta, che ne denotano l'evidente propensione a delinquere.

Le complesse indagini svolte dagli specialisti del Gico hanno permesso di ricostruire la rete degli interessi commerciali dei proposti e l'entità del patrimonio loro riconducibile, costituito in prevalenza da immobili ubicati a Roma, da società cosiddette "esterovestite", ovvero formalmente non residenti ma aventi la sede effettiva dell'amministrazione in Italia, e da un rapporto finanziario acceso in una banca svizzera.

Oggi i finanzieri gli hanno sottoposto a confisca patrimonio aziendale di 2 società con sede nelle British Virgin Islands e a Panama; quote di 1 società, con sede legale in Roma, esercente l’attività di "compravendita di beni immobili effettuata su beni propri"; 11 immobili a Roma e numerosi rapporti finanziari per un valore complessivo di stima pari a circa 50 milioni di euro.

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