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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Due Leoni: sfasciacarrozze come discariche a cielo aperto, chiuse

L'azione da parte delle Fiamme Gialle con l'ausilio della Polizia Locale. Nelle due aree di 17mila metri quadrati trovati 25 lavoratori in nero. Rischio contaminazione acque

Due pericolose discariche a cielo aperto di circa 17mila metri quadrati, in cui erano depositate carcasse di autovetture ed altro materiale ferroso, sono state sequestrate dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nella zona dei Due Leoni nel VI Municipio delle Torri, nella periferia orientale di Roma. Le indagini dopo l'avvistamento dall'alto da parte di un velivolo del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia.

Due Leoni: la Finanza sequestra gli sfasciacarrozze

AVVISTAMENTO AEREO - Dopo la scoperta, le Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati hanno avviato accertamenti sulle attività di autodemolizione che si svolgevano sui terreni e sui loro gestori, pluripregiudicati per diversi reati anche legati agli stupefacenti. Scattata l’irruzione con le unità cinofile antidroga ed i Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, con l'ausilio degli agenti del VI Gruppo Torri della Polizia Locale di Roma Capitale, sono stati trovati 25 lavoratori completamente “in nero” intenti a fornire la loro opera, uno dei quali extra-comunitario privo del permesso di soggiorno nel territorio nazionale, nonché rinvenuti 350 grammi di sostanze stupefacenti, fra marijuana e hashish.

IL VIDEO AEREO DEGLI SFASCIACARROZZE

SFASCIACARROZZE AI DUE LEONI - All’interno dei due siti, nella disponibilità di altrettante imprese, veniva da tempo svolta l’attività di demolizione di autoveicoli, nonché di commercio di parti di motore e di carrozzeria: una di esse era sprovvista dell’autorizzazione prevista mentre, l’altra, regolarmente autorizzata, esercitava violando le prescrizioni vigenti in tema di trattamento dei rifiuti speciali; numerosi sono stati i motori, catalizzatori, pneumatici e carcasse di auto rinvenuti a contatto con il suolo.

CONTAMINAZIONE DELLE ACQUE - Al fine di scongiurare la possibile contaminazione delle acque che si trovano nelle immediate vicinanze della discarica, saranno avviate le procedure per la loro bonifica a cura dei responsabili. Sono ora in corso accertamenti volti a dimensionare l’effettivo giro d’affari delle due imprese per la tassazione dei profitti illecitamente conseguiti ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap.

ANALISI DELLA ASL - Durante l’operazione i militari si sono avvalsi del prezioso ausilio del personale dell’Asl RmB e dell’Ispettorato della Sicurezza sul Lavoro. Quattro le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria competente per i reati di gestione di discarica abusiva, utilizzo di personale non in regola con la normativa sull’ingresso ed il soggiorno nel territorio nazionale e detenzione di sostanze stupefacenti. I gestori dovranno anche vedersela con la Direzione Provinciale del Lavoro per le violazioni alla normativa sul lavoro.

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