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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Gadget religiosi, rosari e immagini sacre: sequestri a San Pietro

I prodotti sequestrati hanno per un valore commerciale superiore a 1,5 milioni di euro

Immagini di Papa Francesco, rosari e gadget religiosi. Tutto materiale che non aveva i necessari permessi. Quattro esercizi commerciali riconducibili a cittadini di nazionalità italiana e cinese sono stati individuati e sanzionati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei vicoli adiacenti a San Pietro, nell’ambito dell’operazione ribattezzata 'Mura Vaticane'.

I prodotti sequestrati – oltre 700.000, per un valore commerciale superiore a 1,5 milioni di euro – erano commercializzati senza l’indicazione dei requisiti minimi previste dal codice del consumo, ai pellegrini della Capitale e ai dettaglianti che ne facevano richiesta.

Tali sequestri  ricomprendono sia i gadget preferiti dai turisti, come calamite, portachiavi e posacenere, che i prodotti destinati ai pellegrini, come le immagini sacre ed i rosari, nessuno dei quali conforme agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione Europea, la quale prevede che su ogni prodotto o confezione vengano indicati, nella lingua del Paese ove viene immesso in commercio, denominazione del produttore o importatore, qualità e caratteristiche merceologiche, eventuali istruzioni e precauzioni d'uso, tutto ciò a tutela della salute del consumatore finale.

Sequestro immagini religiose a Roma

Tre persone di nazionalità italiana ed una di nazionalità cinese sono state segnalate alla locale Camera di Commercio per violazioni al così detto Codice del consumo e sono state irrogate sanzioni per un totale di quasi 10mila euro. L'operazione rientra nel più ampio controllo economico del territorio, messo in atto nella Capitale dai militari delle Fiamme Gialle, a contrasto delle varie forme di abusivismo e frode ai danni dei pellegrini e turisti.

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