Operazione Babylonia: sequestrati altri 3 milioni di euro di beni, ulteriore tesoro della banda

Ancora sequestri nell'ambito dell'operazione Babylonia che ieri 23 giugno ha portato a disarticolare due distinte associazioni per delinquere finalizzate all'estorsione, l'usura, il riciclaggio, l'impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita e il fraudolento trasferimento di beni o valori con 23 arresti e 280 milioni di euro di beni sequestrati. 

Le opeazioni dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno permesso di individuare i nascondigli nei quali erano state occultate, inaspettate, parti dell'ingentissimo tesoro accumulato dai capi dei gruppi criminali colpiti dalle indagini.

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I Carabinieri di via in Selci hanno infatti eseguito, nella notte, un ulteriore ingentissimo sequestro penale di denaro e beni per un valore complessivo di oltre 3 milioni di euro, somma che non rientra tra quelle individuate e sequestrate in virtù dei provvedimenti di prevenzione eseguiti nella giornata di ieri con la Guardia di Finanza.

I Carabinieri si sono concentrati nelle attività di ricerca del malloppo, impedendo che gregari dell'organizzazione provvedessero a vanificarne l'individuazione e il sequestro. I militari hanno meticolosamente passato al setaccio tutti gli angoli più nascosti dei noti locali interessati dall’operazione, approfondendo le verifiche e trovando  1.650.000 euro in contanti, denaro completamente estraneo alla contabilità ordinaria degli esercizi commerciali riconducibili alle bande criminali, intere collezioni di gioielli e di  orologi di altissimo pregio, per un valore complessivo stimato di 1.400.000 euro.

>>> TUTTI I LOCALI SEQUESTRATI <<<

La prova del potere finanziario dei capi, promotori e organizzatori delle associazioni criminali, passava anche attraverso la sfacciata ostentazione dei grandi status symbol ai quali non sapevano resistere, nella più classica dinamica della loro irrefrenabile sfrontatezza.