Scoperto nel garage un piccolo museo di anfore e vasi antichi
Numerosi i reperti rinvenuti e sequestrati dagli agenti della polizia. Sovrintendenza al lavoro per stabilirne la provenienza
Vasi, anfore, metope. Sono stati più di venti i reperti finiti sotto sequestro a seguito dell’intervento della polizia di Stato del X distretto Lido.
I beni sono stati rinvenuti a seguito di alcuni controlli scattati prima in un garage e successivamente anche nell’abitazione di una persona che ora è stata denunciata per ricettazione di beni culturali. Oltre ai vasi ed alle anfore, trovati laddove solitamente si parcheggia un’auto, sono stati rinvenuti anche altri oggetti di interesse storico.
Un mortaio, una coppa in pietra grigia, un vaso in pietra, una metopa rettangolare, una vasca in pietra, un basso rilievo raffigurante un volto e parti di figure maschili e femminili, sono i reperti trovati dalla polizia nell’abitazione della persona che è stata denunciata. Ad un occhio profano gli oggetti appaiono di rilevante interesse artistico. Ma saranno degli esperti a determinarne il valore.
Dopo il ritrovamento ed il sequestro sono partite, e sono ancora in corso da parte degli investigatori, accurate indagini e accertamenti che prevedono anche l’intervento specifico della sovrintendenza dei beni culturali. L’obiettivo è di determinare originalità, provenienza e valore di tutti i reperti rinvenuti dalle forze dell’ordine.