rotate-mobile
Cronaca Fonte Nuova / Via Primo Maggio

"Uccidere un romeno non è reato ma un bene": scritte razziste a Fonte Nuova

La condanna del sindaco Fabio Cannella: "Un gesto vigliacco e assurdo". La frase in via Primo Maggio

"Uccidere un romeno non è reato ma un bene". Questa la scritta inneggiante alla violenza razziale comparsa su un cassonetto per la raccolta della carta di Fonte Nuova, Comune alle porte di Roma. La frase è stata effettuata in via Primo Maggio ed ha trovato da subito la ferma condanna dell'amministrazione comunale: "Condanno con forza episodi di questo genere - ha dichiarato il Sindaco Fabio Cannella - scritte come quella comparsa in via Primo Maggio rischiano di portare la città e il Paese ad un vera involuzione sul piano culturale”. 

GESTO VIGLIACCO - Il Primo Cittadino Cannella ha poi stigmatizzato con forza questo “gesto vigliacco e assurdo” sostenendo con forza l'importanza di un dialogo “ben più costruttivo di atti degeneri, sulla scia di quanto letto questa mattina". "Dimostrandosi ancora una volta - scrive in una nota stampa il Comune di Fonte Nuova - interlocutore disponibile, sempre pronto a recepire le istanze provenienti dalla cittadinanza, privilegiando il dialogo e la presenza su tutto il territorio".

SCRITTE RIMOSSE - Inoltre, il Sindaco Cannella ha attivato immediatamente gli enti preposti “per togliere queste scritte spregevoli. Il razzismo - ha concluso il primo cittadino di Fonte Nuova - si sconfigge solo con la coerenza dei comportamenti e con l’efficacia di una nuova cultura". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Uccidere un romeno non è reato ma un bene": scritte razziste a Fonte Nuova

RomaToday è in caricamento