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Cronaca Trastevere / Piazza di San Cosimato

Cinema America: aggressioni e minacce di morte, assegnata la scorta a Valerio Carocci

La Sindaca Raggi vicina al presidente dell'Associazione Piccolo America: "A Roma non c'è" spazio per violenza e prepotenze"

La Prefettura di Roma ha assegnato la scorta al presidente dell'Associazione Piccolo America di Roma, Valerio Carocci, dopo le minacce ricevute dallo stesso Carocci nei giorni scorsi, quando era stato aggredito a Trastevere da un militante di estrema sinistra, e nel 2019 da parte di esponenti di Casapound e del Blocco studentesco. 

Nella serata di giovedì è arrivato via social il messaggio di sostegno della sindaca di Roma, Virginia Raggi: "Solidarietà a Valerio Carocci, a cui oggi (ieri ndr) la Prefettura di Roma ha assegnato la scorta per le vergognose e inaccettabili minacce ricevute nei giorni scorsi e l'anno scorso da Casapound - ha scritto la prima cittadina su Twitter -. A Roma non c'è spazio per violenza e prepotenze".

L'ultima aggressione Carocci l'aveva subita lo scorso 21 di luglio quando venne minacciato di morte con le mani strette al collo. Ad aggredirlo un uomo, romano di 51 anni, che non appartiene ai centri sociali, e vicino ad ambienti di estrema sinistra come sottolineato da fonti della Questura di Roma. 

I fatti in piazza San Cosimato, dove il Cinema America ha una delle sue arene estive. Secondo quanto ricostruito, già in altre occasioni lo stesso uomo avrebbe insultato e minacciato Carocci. 

Le precedenti aggressioni

Sul caso, comunque, la Digos indagherà visti i precedenti. Nel giugno 2019 alcuni ragazzi con la maglia amaranto del Cinema America furono aggrediti sempre nei pressi di piazza San Cosimato. In quell'occasione bersaglio della violenza furono quattro giovani e a processo sono finite cinque persone vicine ai movimenti di estrema destra.

La prima udienza del processo è stata fissata per il 26 febbraio 2021. I quattro giovani vittime del pestaggio, dopo aver passato la serata nell'arena di piazza San Cosimato, erano stati avvicinati da un gruppo di altri ragazzi che, vedendo la t-shirt del Cinema America, li avevano presi di mira intimando loro di togliersi la maglietta e urlando "antifascisti". Poi li avevano presi a calci e pugni e uno di loro era finito in ospedale. Quindi l'aggressione all'ex fidanzata di Carocci, e un terzo episodio denunciato

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