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Cronaca

Varsavia amara per i tifosi della Lazio: niente partita per 150 laziali

I supporter biancocelesti bloccati prima dell'inizio della gara ad Ulica Marszalkowska, dove si erano radunati. Tare: "Fermati senza nessun motivo"

Giornata di tensione in una Varsavia invasa da circa 750 tifosi biancocelesti che hanno raggiunto la Polonia per assistere alla partita di Europa League con il Legia. Non si è trattato però di un'invasione del tutto pacifica: nel pomeriggio del 28 novembre, circa 150 tifosi biancocelesti sono stati fermati infatti dalla polizia locale per dei presunti scontri con le forze dell'ordine per le vie del centro storico della capitale polacca. In serata, però, la stessa Lazio ha ridimensionato l'accaduto parlando di fermi ''a scopo preventivo''.

RISSA IN HOTEL - All'alba di ieri sono stati registrati i primi incidenti, quando un gruppetto di supporter romani, rientrando in albergo, è stato aggredito da alcuni tifosi del Legia, che già all'andata avevano creato numerosi disordini a Roma. I sostenitori locali sono entrati nell'hotel che ospitava gli italiani e soltanto l'intervento delle forze dell'ordine ha limitato i danni.

PRIMI 17 FERMATI - Le Forze dell'ordine hanno perquisito poi le stanze dei laziali rinvenendo un borsone con alcuni oggetti contundenti. La polizia ha deciso quindi di fermare 17 tifosi italiani, poi processati per direttissima e liberati (tranne uno), ma obbligati a lasciare il paese con il divieto di assistere al match.

LE IMMAGINI DI TVN24

TENSIONI NEL CENTRO DELLA CITTA' - Ma nel pomeriggio la situazione non è migliorata: è rimbalzata infatti la notizia che in Ulica Marszalkowska, scelta come punto di raduno dai supporter capitolini per dirigersi insieme alla Pepsi Arena, alcuni supporter si sarebbero scontrati con le forze dell'ordine prima a parole e poi con il lancio di alcune bottiglie e sassi. Con la polizia che ha quindi deciso di fermare 149 persone per essere identificate. Secondo le forze dell'ordine polacche i tifosi romani, alcuni dei quali con il passamontagna, hanno attaccato i poliziotti nel centro di Varsavia lanciando pietre e bottiglie. Le persone fermate sono state portate in questura per essere identificate.

LE PAROLE DI TARE - Prima della partita, è stato però il ds biancoceleste, Igli Tare, a provare a spiegare l'accaduto. ''Sappiamo che una settantina di nostri tifosi hanno chiesto di essere scortati dalla polizia polacca da un caffè sino allo stadio e la polizia li ha fermati senza nessun motivo. Ora stanno verificando i loro documenti - ha detto ai microfoni di Sky -. Avevano chiesto tramite la società di essere scortati allo stadio, speriamo che la cosa si chiarisca e vengano rilasciati''.

LE PAROLE DI PEKTOVIC - In conferenza stampa il tecnico Vladimir Petkovic ha poi commentato: "Mi spiace perché questo non fa parte del calcio e dello sport. Non si può arrivare con le famiglie e da soli in totale sicurezza ed è un peccato. Si deve essere severi con chi sbaglia. Non so cosa è successo e cosa potrà succedere, sono gli organi ufficiali che devono decidere".

AMBASCITA ITALIANA A VARSAVIA - Dopo il match vinto per 2-0, è stata ancora la Lazio, informata dalla Uefa, a precisare che il fermo è stato optato dalla polizia polacca ''a scopo preventivo''. La situazione è stata monitorata dall'ambasciatore italiano a Varsavia che, come riferisce il club biancoceleste, si è ''speso per tranquillizzare e spiegare la situazione ai tifosi fermati''.

TIFOSI FERMI A VARSAVIA - Secondo le informazioni provenienti dalla capitale della Polonia, alla giornata del 29 novembre i 149 tifosi risultano ancora in stato di fermo nella sede della polizia municipale di Varsavia. Lo rendono noto fonti della polizia, precisando che sono in corso le identificazioni personali e i preparativi per i procedimenti penali. Secondo la polizia, alcune persone hanno attaccato i poliziotti nel centro della capitale e nel corso degli scontri è stato distrutto un mezzo della polizia ed è stato disturbato l'ordine pubblico. Si tratta di violazioni previste dal codice penale polacco. Un filmato sugli scontri di ieri è disponibile sul sito della polizia di Varsavia.

LISTA DEI FERMATI - L'ambasciata italiana a Varsavia è in possesso della lista completa delle persone fermate, ed un funzionario le sta assistendo all'interno degli uffici della polizia locale. Secondo le informazioni in possesso dell'ambasciata italiana, alcuni italiani fermati potrebbero essere sottoposti a processi penali con il rito direttissimo e successivamente multati. Nelle prossime ore le autorità polacche decideranno se processare i tifosi o rilasciarli.

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