Sono entrati nel pub con i caschi, mazzi e cinte e hanno colpito: è andato così il raid contro alcuni tifosi del Tottenham avvenuto questa notte all'interno del Drunkenship a Campo de' Fiori. I tifosi inglesi erano nel pub, poi devastato, e stavano trascorrendo la serata in attesa della partita di oggi. In dieci sono stati feriti, uno di loro è grave: una coltellata gli avrebbe reciso l'aorta.

Intorno all'1.30 un gruppo ultras laziali si è presentato nel pub e ha picchiato duramente i tifosi, un gruppo di persone che andava dai 20 ai 60 anni. Secondo quanto ricostruito dai vigili urbani presenti in piazza erano in cinquanta tutti col volto travisato da caschi e sciarpe.  Il gruppo proveniente da piazza della Cancelleria e da via del Pellegrino, "si è diretto, di corsa, verso il 'Drunken Ship', alla ricerca di tifosi inglesi".

La squadra di vigili presente nella piazza, uno dei presidi anti movida violenta voluto dal Campidoglio, "ha allertato centrale che ha inviato sul posto tutte le pattuglie disponibili, chiedendo l'invio anche di autoambulanze e il supporto di Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri". Intanto, nel pub scoppiava l'inferno e le testimonianze raccolte dopo i fatti parlano di una vera e propria spedizione punitiva mirata.

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“Sono entrati all'improvviso con mazze e cinte, hanno sfasciato tutto e ci hanno assaltato. Alcuni all'esterno avevano circondato il locale" hanno raccontato alla polizia alcuni testimoni. Tracce della "spedizione punitiva", a suon di tirapugni e coltelli, sono visibili anche all'esterno del locale con alcune sedi e tavoli devastati dalla furia del gruppo di ultras. "Avevano il volto coperto - ha raccontato più di un teste - e quando qualcuno ha cercato di uscire ha trovato lo sbarramento esterno. Dopo aver lasciato in terra gli inglesi sanguinanti sono fuggiti".
I poliziotti, arrivati sul posto con numerose volanti hanno bloccato alcuni partecipanti al raid nelle strade circostanti Campo de' Fiori, una delle zone calde della movida romana.

Ci sarebbe anche motivazioni razziste e antisemite dietro il raid. Alcuni testimoni hanno riferito di cori al grido di "ebrei" e non è escluso che possa essersi trattato di un gruppo eterogeneo di tifosi di più squadre, laziali compresi, uniti dal razzismo e dall'antisemitismo. Gli investigatori, che hanno messo sotto torchio 15 persone, indagano in ambienti ultras a 360 gradi e anche in ambienti dell'antisemitismo collegato al tifo calcistico.

Questa sera allo stadio Olimpico si disputerà la partita di Europa League Lazio-Tottenham.