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Cronaca

Il day after degli scontri: tra polemiche e studenti in assemblea

Dal ministero degli Interni l'invito a mostrare anche le foto "del poliziotto a cui hanno spaccato il casco in testa". Alemanno: "Serve regolamento per cortei", Cancellieri: "Ha ragione"

Il giorno dopo, a freddo, si parla degli scontri. Ne parlano gli studenti all'Università La Sapienza, ne parla il sindaco Alemanno, ne parlano i ministri a Palazzo Chigi. Gli universitari sono chiari: "Presto scenderemo di nuovo in piazza. Ieri la polizia, su ordine dei poteri forti, ha tentato di spaventarci con i calci in faccia e rompendoci i denti. Noi non ci faremo intimidire e decideremo quando manifestare nuovamente". Questo tuonano oggi ai megafoni durante un'assemblea che si sta svolgendo nell'ateneo, alla Facoltà di Lettere. Una conferenza stampa post scontri nella quale hanno anche mostrato immagini e video delle cariche e dei manifestanti bloccati in strada durante i disordini. Ed è proprio sulle immagini diffuse a mezzo stampa che si è accesa la polemica.

Il ministro dell'interno Annamaria Cancellieri, in riferimento esplicito alle fotografie che ritraggono poliziotti prendere a manganellate i manifestanti, ha commentato le critiche mosse da più parti alla gestione dell'ordine pubblico, per qualcuno troppo violento, spezzando una lancia, se così si può dire, dalla parte di agenti e militari. "Una foto è spesso l'effetto finale di qualcosa che magari si è svolto prima. Io porterei anche le foto del poliziotto cui hanno spaccato il casco in testa: foto per foto, parliamone". Sempre secondo Cancellieri, poi, il sindaco di Roma Gianni Alemanno "ha ragione" a protestare per i troppi cortei nella Capitale,"perchè tutto cade su questa città, ma Roma è Roma". E il primo cittadino non tarda a rispondere.


"Ringrazio il ministro Cancellieri per avermi dato ragione sui cortei. Ma non basta darsi ragione a vicenda. Bisogna trovare una soluzione.Serve una regolamentazione diversa per le manifestazioni - dichiara Alemanno - anche perché i cortei di ieri erano in larga parte non autorizzati e violenti. Però è anche vero che quando manca un indirizzo chiaro non si fa che aumentare i problemi. La regolamentazione può aiutare ad evitare forme di protesta che sono assolutamente inaccettabili. Il governo deve impegnarsi in una norma che regolamenti il diritto a manifestare perché altrimenti rischiamo di trasformare la città in un campo di battaglia. Il 27 novembre - conclude il sindaco - terremo una conferenza stampa con i ministri Ornaghi e Cancellieri per discutere di centro storico e decoro".

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