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Cronaca

Fascisti in piazza a Roma, la Procura apre un fascicolo: al vaglio le immagini degli scontri. Feriti due agenti

Il corteo anti-coprifuoco, annunciato con un tam tam sui social già nella giornata di sabato, si è sciolto a notte fonda domenica e la situazione è tornata alla normalità

La sindaca di Roma Virginia Raggi ha chiesto il pugno duro. La Procura di Roma ha risposto aprendo così un fascicolo sugli scontri avvenuti ieri notte nel centro della Capitale durante una manifestazione con centinaia di persone, tra cui militanti di Forza Nuova, scese in piazza per contestare il "coprifuoco" e la "dittatura sanitaria".

Secondo un primo bilancio, ancora non ufficializzato dalla Questura di Roma, sarebbero tredici le persone in stato di fermo. I pm di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, secondo quanto emerso hanno richiesto le informative dalla forze dell'ordine per valutare anche eventuali collegamenti con iniziative analoghe avvenute a Napoli. Le ipotesi di reato potrebbero essere quelle di danneggiamento e violenza privata.

Di certo c'è che gli inquirenti hanno acquisito diverse immagini video, anche quelle trovare in rete. Secondo quanto è emerso fino ad ora, oltre che elementi dell'ultra destra, con forti legami con Forza Nuova, nel gruppo di facinorosi ci sarebbero anche appartenenti a gruppi ultras. Due gli agenti del Reparto mobile rimasti feriti negli scontri. Non sono gravi. 

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Tutto è iniziato quando decine di persone si sono radunate in piazza del Popolo, nel centro di Roma, per protestare contro il coprifuoco e le misure anti-Covid. Alla mezzanotte, quando è stato intimato di corteo di disperdersi, i manifestanti hanno lanciato petardi e fumogeni contro le forze dell'ordine. Di risposta è stata lanciata una carica di alleggerimento contro i facinorosi, circa una cinquantina sui 200 partecipanti al sit-in di piazza del Popolo.

I violenti si sono poi dispersi verso piazzale Flaminio. La tensione è rimasta alta a lungo. Durante i disordini sono stati incendiati diversi cassonetti. Danneggiate anche auto e scooter in direzione del lungotevere. 

Momenti di nervosismo che hanno attraversato Piazza del popolo, piazzale Flaminio e lungotevere delle Navi con un continuo lancio di fumogeni, petardi e bottiglie di vetro. 

Le proteste ci sono e "ci mancherebbe: se fossi dall'altra parte anche io proverei rabbia contro misure del governo, anche se direi di aspettare e vedere il sostegno economico che sarà cospicuo". Ma bisogna stare attenti "perché non dobbiamo offrire ai professionisti della protesta e dei disordini sociali di avere spazio", ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a palazzo Chigi mentre enunciava le disposizioni del nuovo Dpcm. Domenica era arrivata la condanna anche della sindaca Virginia Raggi.

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