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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Proteste contro gli sgomberi, tensione in Campidoglio: idranti contro i manifestanti

Durante la manifestazione dei movimenti per la casa la polizia ha allontanato i manifestanti con l'utilizzo di idranti

Momenti di tensione nel pomeriggio in Campidoglio. Durante la manifestazione dei movimenti per la casa la polizia ha allontanato i manifestanti con l'utilizzo di idranti. Secondo quanto si apprende sul posto sono intervenute delle ambulanze per prestare soccorso a delle persone rimaste contuse. 

I manifestanti hanno chiesto un incontro con il commissario Tronca che però non ha dato la sua disponibilità. Così i presenti, che sul posto avevano costruito una finta barricata con degli scatoloni, hanno dichiarato la volontà di mantenere la protesta. Per respingerli le forze dell'ordine hanno utilizzato idranti e manganelli facendoli indietreggiare fino alla scalinata e liberando la piazza dalle persone. I manifestanti si sono così riversati in via del Teatro Marcello bloccando la circolazione. Secondo quanto denunciano i movimenti sono dovute intervenire alcune ambulanze per soccorrere alcune persone rimaste ferite. Gli attivisti hanno deciso infine di muoversi in corteo verso il Circo Massimo. 

Poco prima dell'intervento con gli idranti si era verificato qualche momento di tensione perché un manifestante ha tentato di infrangere il limite transennato dalle forze dell'ordine per salire le scale di Palazzo Senatorio. Alcuni agenti in borghese sono intervenuti fermandolo e portandolo via. La folla ha però reagito agitandosi contro la linea di agenti in tenuta antisommossa. Dopo qualche tafferuglio la situazione è tornata alla normalità. 

Spiega la Questura: "Costrette all’intervento dopo l’attacco improvviso di un gruppo di manifestanti che hanno aggredito le forze dell’ordine, anche con l’utilizzo di un gommone e lancio di oggetti. Nell’occasione si è preferito allontanare i facinorosi con l’utilizzo del mezzo idrante per evitare contatti pericolosi per l’incolumità delle persone".

 

Campidoglio, scontri 12.05.2016 | Foto Andrea Ronchini

Nel mirino delle centinaia di persone che si sono radunate in Campidoglio la delibera n.50 del commissario capitolino Tronca che recepisce la delibera regionale con il piano per l'emergenza abitativa. Un documento che riduce rispetto a quanto previsto dalla Regione le case da assegnare alle occupazioni e dispone una serie di sgomberi per i prossimi mesi. Per i movimenti il documento dell'amministrazione commissariata ha un obiettivo: "Sabotare la delibera regionale sull’emergenza abitativa con ogni mezzo a disposizione. Anche con la repressione violenta dei movimenti se servirà. Con gli sgomberi e le minacce di denunce, reiterate ad ogni incontro" hanno spiegato in una nota.

Così la richiesta: "Vogliamo sia il commissario in persona a dare spiegazioni di tale comportamento e deve convincere delle sue ragioni buona parte della città". Poi hanno aggiunto: "Le nostre osservazioni saranno sostenute anche da un’azione legale che stiamo preparando con giuristi e avvocati, convinti della necessità di impugnare una delibera portatrice di un danno rilevante alla città e produttrice di sicure tensioni sociali. Crediamo opportuno che anche la Regione Lazio debba esprimersi sulla questione, in quanto in questo modo tutto lo sforzo sostenuto nell’elaborazione, nella stesura e nell’approvazione, saranno completamente vanificati". 

"Vogliono la guerra tra poveri. C'è una completa sordità nei confronti delle esigenze della città e in particolare della parte più povera" il commento di Andrea Alzetta di Action. Proprio Action nei giorni scorsi ha indetto uno sciopero della fame contro il provvedimento del Campidoglio. "Non avendo fatto il censimento, come gli spettava, in quanto Comune hanno disposto che pochissime case, il 15%, andrebbero all'emergenza abitativa. E un bonus casa che nessuno delle proprietà private accetta perchè non si fida del Comune. Così hanno fatto una delibera inapplicabile e di fatto l'emergenza abitativa, che poteva essere risolta con la delibera regionale, con la delibera comunale viene lasciata abbandonata a se stessa. Siamo preoccupati e abbiamo chiesto un incontro, ma c'è un Comune sordo alle nostre necessità". 

"L'ultima barbara dimostrazione di ferocia di classe e inciviltà di Tronca e dei suoi commissari milanesi" il commento di Andrea Catarci, candidato presidente dell'VIII municipio. "Cariche contro i senzacasa in Piazza del Campidoglio, uno dei luoghi simbolo di Roma, mentre 20 persone sono in sciopero della fame, nel giorno dell'anniversario di Giorgiana Masi". Ha aggiutno Gianluca Peciola, candidato all'Assemblea capitolina per Sinistra per Roma: "Oltre a non fornire risposte alle migliaia di famiglie che vivono il dramma dell'emergenza abitativa, si permettono di usare la forza nei confronti di chi manifestava oggi per chiedere dignità e giustizia sociale". 

L'accaduto è stato commentato anche da Erica Battaglia, candidata del Pd al Consiglio: "Piazza del Campidoglio è la piazza per antonomasia della politica e del dialogo tra cittadini e Istituzioni. Faccio un appello al commissario Tronca perché riceva al più presto una delegazione, allontantando l'idea di una Capitale lontana da chi vive il dramma dell'emergenza abitativa". Anche Marco Palumbo, ex consigliere capitolino Pd si rivolge a Tronca: "Riceva una delegazione di manifestanti e si faccia carico delle principali criticità, soprattutto nell'interesse dei tanti minori che rischiano di pagare, ancora una volta, il prezzo più alto".

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