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Cronaca

Scontri 14 settembre a Montecitorio: Digos individua 5 responsabili

Resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché esplosioni pericolose: queste le accuse rivolte alle cinque persone ritenute responsabili degli incidenti a Montecitorio del 14 settembre

Due 23enni, un 25enne, un 28enne ed un 42enne: sono tutti ritenuti responsabili degli episodi di violenza verificatisi il 14 settembre scorso in piazza Montecitorio in occasione della manifestazione promossa dai Cobas. Queste sono le cinque persone gravitanti negli ambienti dell’antagonismo romano nei cui confronti a conclusione delle indagini della Digos della Questura di Roma, guidata dal dirigente Lamberto Giannini, l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’obbligo di presentazione presso gli uffici di Polizia.

L’attività della Digos, grazie anche all’analisi delle immagini realizzate nell’immediatezza dei fatti dalla Polizia Scientifica, ha condotto alla loro identificazione, con l’accusa per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché esplosioni pericolose.
All’esito degli scontri, originati da un fitto lancio di oggetti, vernice, monete e artifizi pirotecnici contro le forze di polizia, sono stati 7 gli agenti feriti, mentre 7 veicoli in dotazione ai contingenti della Forza pubblica sono stati danneggiati.

Nel corso dei momenti di tensione, che hanno visto la Polizia costretta ad intervenire per disperdere i violenti, alcuni agenti sono stati anche colpiti con caschi da motociclista.

Manifestazione Usb a Montecitorio - Credit TM News/infophoto

 

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