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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Scomparsa Giorlandino, aperta un'inchiesta. La famiglia: "Vittima di stalker"

I carabinieri hanno ascoltato familiari, amici e collaboratori di lavoro. La donna si è allontanata con la sua Smart di cui non si hanno notizie. Il telefono cellulare risulta staccato

C'è anche un fascicolo della Procura di Roma sulla scomparsa dell'impreditrice Maria Stella Giorlandino, proprietaria dei centri diagnostici e laboratori d'analisi Artemisia. Della donna non si hanno notizie da mercoledì sera e con il passare delle ore la situazione si tinge sempre più di giallo. Le ricerche proseguono, parallelamente alle indagini per ricostruire gli ultimi movimenti della donna.

INTERROGATORI - I carabinieri in particolare hanno ascoltato familiari, amici e collaboratori di lavoro. Da quel che è emerso sinora la giornata di mercoledì non è stata diversa dalle altre. La 60enne si è presentata al lavoro, ha partecipato ad una riunione per poi allontanarsi a bordo della sua auto, una Smart grigia. L'auto non è stata ritrovata. Inoltre il cellulare della donna risulta sempre spento.

PISTE - Gli investigatori procedono al momento per scomparsa, ma non è comunque esclusa nessuna pista. Da piazzale Clodio filtra che tra le ipotesi battute c'è quella riconducibile a conflitti in ambito familiare sorti, pare, dopo la morte di Giuseppe, patriarca della famiglia e fondatore dell'impero Artemisia.

STALKING - Confermate le ipotesi emerse sin dall'inizio e cioè che la donna avesse presentato in passato denunce per stalking. L'imprenditrice aveva presentato diverse denunce, lamentando di essere vittima di atti persecutori e di stalking che sarebbero stati compiuti anche dalle pubbliche istituzioni in relazione alla sua attività di manager della sanità. La circostanza aveva portato la Gioraldino a fondare l'Artemisia Onlus, un centro di ascolto con sportelli chiamati "Spasmos" per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica e dei media sul fenomeno degli atti persecutori sul lavoro, in famiglia, nella coppia, con implicazioni negli attacchi di panico e nelle malattie da stress.

Di recente si era di nuovo rivolta a forze dell'ordine e magistrati segnalando le targhe dei motorini che l'avrebbero seguita.

IL MARITO - Carlo De Martino, marito della Giorlandino, ha affidato ad una nota il proprio pensiero: "Mi auguro che il lavoro delle forze dell'ordine, nelle quali confido pienamente, possa darci presto buone notizie e chiedo a chiunque possa averla vista in queste ore di darne pronta comunicazione alle istituzioni deputate. Ringrazio, infine, le migliaia di persone che stanno in queste ore manifestando la loro solidarietà a tutti noi, in un momento così difficile e drammatico. Chiedo, cortesemente, a tutta la stampa di rispettare la nostra assoluta riservatezza promettendo immediate comunicazioni in caso di eventuali notizie".

I DIPENDENTI - Il carisma dell'imprenditrice scomparsa è testimoniato anche dalla nota dei suoi dipendenti. "I 100 dipendenti degli otto centri clinici e diagnostici del territorio romano e gli oltre 200 professionisti medici che collaborano presso il Gruppo ArtemisiaLab, vogliono manifestare "la piena e totale solidarietà alla famiglia per l'improvvisa assenza di Stella, nella speranza che la stessa possa tornare subito a riabbracciare tutti i suoi cari".

"Maria Stella Giorlandino - sottolineano - è per noi un esempio di imprenditore infaticabile, dalle eccezionali doti carismatiche e dalle innegabili competenze manageriali che quotidianamente sa da dare a tutti un esempio di impegno, dedizione, serietà e professionalità. Sempre presente con tutti noi e costantemente impegnata a migliorare la quantità e la qualità dei servizi sanitari erogati dall'azienda, Stella rappresenta l'immagine dell'imprenditore italiano motivato, serio e volenteroso di far crescere la propria impresa con onestà e nel pieno rispetto dei diritti del paziente e delle regole del mercato".

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