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Cronaca Marconi / Ponte Guglielmo Marconi

La scomparsa di Laura: segnalazioni da Ponte Marconi, ma è mistero

Laura Baglioni è scomparsa dal Sant'Eugenio lo scorso 12 dicembre e ancora non è stata ritrovata. Secondo testimoni sarebbe stata vista nei pressi di Ponte Marconi. Il racconto della sorella Valeria

Non è ancora tornata a casa ma oggi qualche elemento in più può indirizzare le ricerche. Laura Baglioni, 32 anni, ricoverata nel reparto di psichiatria dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma è scomparsa lo scorso 12 dicembre, forse fuggita dalla struttura. Inizialmente svanita nel nulla pare invece che qualcuno l'abbia vista. Dopo la scomparsa dall'ospedale, la giovane si trovava nei pressi di Ponte Marconi, lato cinodromo, ed è stata soccorsa prima da un gruppo di nomadi, poi da un passante che, vedendola riversa a terra, ha chiamato il 118. L'ambulanza però non ha mai caricato Laura. Questo almeno è quanto ricostruito tramite le testimonianze raccolte.

I NOMADI - Ripercorriamo i fatti tramite il racconto che la sorella Valeria ha fatto a Romatoday. I primi a vedere Laura, il giorno stesso della scomparsa, sarebbero stati dei nomadi. La giovane infatti si aggirava nei pressi di Ponte Marconi, lato cinodromo, e sarebbe scivolata lungo la discesa che porta al fiume e da loro soccorsa. Come ha fatto Valeria a risalire ai nomadi? La giovane si è recata due giorni fa nella zona insieme al padre, che a fine ottobre era stata luogo di un tentato suicidio di Laura, e ha mostrato la foto al gruppo che l'ha subito riconosciuta. Raccontandole l'accaduto i testimoni hanno aggiunto un particolare fondamentale. 
 
IL PASSANTE E L'AMBULANZA - Vedendola riversa a terra sulla discesa di Ponte Marconi un passante avrebbe chiamato l'ambulanza intorno alle 13 e 30 dello stesso 12 dicembre. Ambulanza che, arrivata in pochi minuti, se n'è andata però senza la giovane. Cos'è accaduto? Secondo i particolari forniti dal 118 dell'Ares il mezzo di soccorso è partito dal vicino ospedale San Camillo, è stato chiamato alle 13 e 34 ed è arrivato in 7 minuti. Nel frattempo però la chiamata è stata disdetta dallo stesso passante in quanto Laura alla parola "ambulanza" si sarebbe allontanata senza sentire ragioni facendo rapidamente perdere le sue tracce.
 
Il 118 è arrivato ugualmente sul posto ma è tornato indietro senza nessuno. L'ultimo a vedere Laura Baglioni è stato l'uomo, italiano di mezza età, che ha parlato questa mattina con la sorella Valeria raccontandole quanto visto e descrivendo perfettamente le fattezze della giovane. "E' riuscito a dire cosa Laura aveva addosso, una maglietta girocollo e un pantalone attillato tipo pantacollant, ma non i colori - ci spiega Valeria - perché pare fosse completamente ricoperta di fango". Valeria riconosce la sorella anche nella descrizione del comportamento: "Non mi stupisce che l'uomo non sia riuscito a fermarla e a convincerla ad aspettare l'ambulanza. Quando Laura si impunta non c'è modo di convincerla". 
 
Secondo Valeria la sorella è ancora in zona ma le ricerche condotte fino ad ora sono state vane: "Ci siamo recati sul posto con la polizia più volte, una anche con le unità cinofile, ma per il momento non è venuto fuori niente". Niente che possa servire a rispondere a punti interrogativi che potrebbero risultare decisivi per il ritrovamento: il personale dell'ambulanza ha visto Laura? Dove può essersi allontanata in soli sette minuti? "Qualcosa magari potrebbe venire fuori se riuscissimo a parlare con chi guidava l'ambulanza - continua Valeria - ma i dati di chi era all'interno del mezzo, secondo procedure legate alla privacy, non vengono forniti e quindi al momento non possiamo sentire se hanno particolari rilevanti". Detto questo la famiglia continua a rivolgersi "a chiunque si sia accorto di una giovane donna nei pressi di Ponte Marconi completamente coperta di fango". Anche un particolare, apparentemente irrilevante, può rivelarsi decisivo.  

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