I furbetti delle sale scommesse: aperto come internet point, ma faceva giocate con il suo conto gioco personale
A sanzionare il titolare del locale gli uomini di Agenzia Dogane e Monopoli
Aveva le serrande alzate per permettere ai clienti di utilizzare l'internet point, ma in realtà raccoglieva giocate tramite il suo conto gioco personale. A smascherare il furbetto delle scommesse romano gli uomini dell'Agenzia Dogane e Monopoli che hanno sanzionato il titolare di una sala scommesa chiudendo il suo locale per cinque giorni.
Un sistema noto agli uomini di ADM quello dei furbetti della sale scommesse che, congiuntamente al personale della Polizia di Stato, stanno proseguendo le attività di controllo sul territorio finalizzate alla tutela del gioco legale nella Città Metropolitana di Roma.
Ma come funziona il sistema dei furbetti delle sale gioco? Semplice, basta infatti un pc sottobanco con attivata una ricarica per le scommesse online. Ad usarlo per permettere ai clienti di poter fare le loro giocate in presenza il gestore e titolare della licenza della sala che effettua la scommessa al cliente di turno, entrato nel locale che in alcuni casi può mantenere le serrande alzate in quanto internet point.
Proprio questo il sistema che hanno smascherato i funzionari dell’Ufficio Antifrode della Direzione Interregionale per il Lazio e l’Abruzzo e dell’Ufficio Monopoli per il Lazio.
Il gestore, recidivo, una volta accertata la flagranza di intermediazione, è stato nuovamente denunciato, per esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, in violazione dell’art. 4 della Legge 401/89, poiché mascherava, dietro l’attività di Internet Point, la raccolta di scommesse illegali mediante l'utilizzo di un conto gioco a lui intestato.
Il gestore, in questo periodo di interdizione alla raccolta di scommesse su rete fisica, attraverso i pc collocati all’interno del locale, riceveva le scommesse utilizzando il proprio conto di gioco e rilasciando la ricevuta della giocata agli avventori privi di conti gioco a loro intestati. Sono state accertate anche infrazioni amministrative ai sensi della Legge Balduzzi e il locale è stato nuovamente sanzionato con la chiusura per cinque giorni per la violazione delle norme “anticovid”.