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Cronaca

Sciopero nazionale taxi: stop fino alle 22. Disagi negli scali

Per lo sciopero nazionale dei taxi auto bianche ferme dalle 8 fino alle 22. I maggiori disagi si riscontrano a Fiumicino e Termini. Appuntamento al Circo Massimo

“Siamo spiacenti ma il servizio non può essere garantito a seguito di uno sciopero nazionale”. Così vi risponderanno le centraline dei taxi della capitale, in sciopero da ben sei giorni, se cercate di prenotare un'auto bianca. Vano sarà anche ogni tentativo di fermarne una per strada: i parcheggi sono vuoti, e in circolazione neanche l'ombra di un tassista. Sono tutti in piazza, prima al Circo Massimo, poi a Palazzo Chigi, e non sono solo romani. Vengono da tutta Italia per dire “no” alle liberalizzazioni del governo Monti e in particolare per contestare un settore che verrà di fatto regolato quasi esclusivamente dall'Authority, con buona pace dei Comuni che pare non avranno più molta voce in capitolo.  I maggiori disagi del blocco di oggi si sono riscontrati all'areoporto di Fiumicino e alla stazione Termini dove gli operatori dell'Agenzia per la Mobilità di Roma hanno assistito i passeggeri.

Ecco di seguito alcuni passaggi chiavi di questa ennesima giornata di sciopero e le dichiarazioni di sindacati e manifestanti.

Ore 16.00 - UNICA CGIL TAXI - Domani alle 13.30, si svolgerà un incontro tra i sindacati dei tassisti ed i capigruppo di Camera e Senato del Partito Democratico. Ad annunciarlo il segretario di Unica-Cgil Taxi, Nicola Di Giacobbe, a margine della manifestazione dei tassisti al Circo Massimo. "Stiamo scrivendo un documento al sindaco Alemanno - ha aggiunto - per chiedere l'autorizzazione allo scioglimento dei turni, auspicando che i sindacati rimangano compatti. L'assemblea dei tassisti si è espressa favorevole a grande maggioranza su questa proposta". Una delegazione dei sindacati di categoria incontrerà tra poche ore i capigruppo al Senato e Camera del Pdl.

Ore 14.47 AURIGEMMA - “Vogliamo che tutte le manifestazioni di dissenso, pur legittime che siano, avvengano senza creare danni alla città e ai cittadini di Roma". Lo ha detto l'assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma, in merito alla protesta dei taxi contro le liberalizzazioni. Secondo Aurigemma, è "giusto che le manifestazioni si svolgano come prevede la normativa. I taxi sono trasporto pubblico non di linea, un settore che viene regolamentato dalla commissione di garanzia".

Ore 14.00 IL COMIZIO - "Non siamo soddisfatti perché c'erano state date delle assicurazioni che avrebbero modificato alcuni punti del decreto", ha detto il presidente di Uritaxi, Loreno Bittarelli, commentando il testo del decreto del Governo Monti. "In realtà - ha spiegato - è stata soltanto tolta quella lettera che prevedeva la possibilità di intestare più licenze ad un medesimo soggetto. E questo non è sufficiente perché sono rimasti altri problemi quali la territorialità ed i superpoteri dell'authority". Bittarelli ha annunciato che i tassisti chiederanno un incontro ai capigruppo di Camera e Senato. "Chiediamo lo stralcio dell'articolo 8 del decreto perché togliere le competenze alle amministrazioni locali è un atto di imperio calato dall'alto", è lo slogan del direttivo dell'Ugl Taxi, al Circo Massimo. "Non crediamo più a promesse - ha detto il segretario nazionale dell'Ugl Taxi, Pietro Marinelli - la politica passi ai fatti e i sindaci e i governatori facciano sentire la loro voce. Sarà l'assemblea di oggi a decidere le forme di protesta future". "Al governo non interessa il lavoro dei tassisti ma creare occupazione senza regole all'interno del mercato. Con questo decreto il rischio è di creare una terra di nessuno e una guerra tra poveri", ha commentato il segretario di Unica-Cgil Taxi, Nicola Di Giacobbe, che ha lanciato una proposta provocatoria: "da domani scioglieremo i turni". La proposta ha già ottenuto l'adesione di gran parte dei sindacati presenti all'assemblea. Il sindacalista ha poi lanciato un appello ai Comuni: "siamo pronti ad essere loro alleati, ma in cambio loro devono darci pieno appoggio". Intanto al Circo Massimo i tassisti hanno parcheggiato un'auto bianca con appesi Tricolori e la scritta 'Noi Roma la vivemo, voi che ne sapete! Monti, scialla!!!'. C'é anche chi ha deciso di scendere in piazza in mutande e con un tassametro attaccato dietro. "Ci vogliono lasciare in mutande - ha detto il tassista - e il tassametro Monti ce lo vuole mettere proprio là... e mi sa che il conto ci farà male".

Ore 13.40 UNICA UGL - “Da domani scioglieremo i turni". La proposta provocatoria arriva dal leader di Unica-Cgil, Nicola Di Giacobbe, durante il suo intervento sul palco del Circo Massimo, dove i tassisti in sciopero stanno partecipando all'assemblea. "A Roma ci sono più di tremila macchine - ha aggiunto Di Giacobbe - se proprio il governo ne vuole di più allora da domani scioglieremo i turni". La proposta ha già ottenuto l'adesione di gran parte dei sindacati presenti all'assemblea. Il sindacalista lancia un appello ai Comuni: "siamo pronti ad essere loro alleati, ma in cambio loro devono darci pieno appoggio".

Ore 12.09 - “BITTARELLI (URITAXI) “Visto che il decreto passerà alla discussione parlamentare riteniamo che solo lì ci sono degli spazi per un ulteriore modifica. Per questo chiederemo un incontro con i capigruppo di Camera e Senato, per valutare quelle che sono le loro intenzioni e vedere se possono essere correte quelle che noi riteniamo delle vere e proprio assurdità e anomalie". Lo ha annunciato il presidente di Uritaxi, Loreno Bittarelli, a margine della protesta dei tassisti al Circo Massimo che prosegue: “Vorremmo sollevare i nostri dubbi a Napolitano sulla costituzionalità dell'authority dei trasporti. Questo nuovo organismo - ha aggiunto - non può prevaricare quelli che sono i compiti e le funzioni che vengono assegnati dalla Costituzione al Parlamento, alle regioni e ai comuni".

Ore 11.00 – MARINELI (UGL) “Il governo è bugiardo. Abbiamo letto il testo del decreto ieri sera e dice tutto l'inverso di ciò che ha annunciato Catricalà. Oggi tireremo fuori questo documento e vedremo che fare ma sicuramente sono previsti altri giorni di sciopero".
“L'authority è una delle cose più becere fatta da questo governo rispetto ai precedenti. L'authority deciderà su tutto... Ma Anci e sindaci dove sono? Forse sono collusi con il governo". Conclude il segretario nazionale dell'Ugl Taxi, Pietro Marinelli, a margine della protesta dei tassisti al Circo Massimo.
 

ore 11.00 - Un' auto bianca parcheggiata al Circo Massimo con appesi Tricolori e la scritta 'Noi Roma la vivemo, voi che ne sapete! Monti scialla!!!'. Questa la protesta inscenata dai tassisti romani in sciopero oggi contro il decreto sulle liberalizzazioni del governo Monti. C'é anche chi ha deciso di scendere in piazza in mutande e con un tassametro attaccato sul didietro: "ci vogliono lasciare in mutande - ha detto il tassista - e il tassametro Monti ce lo vuole mettere proprio là... E mi sa che il conto ci farà male". Al Circo Massimo, sono già centinaia i manifestanti arrivati e che sono in attesa degli interventi dei loro rappresentanti sindacali che si terranno verso le 11.00.

Ore 10.40 - "Siamo stanchi e non ce la facciamo più. Così non si può andare avanti. Io guadagno 40, massimo 50 euro al giorno... e Monti?". Al Circo Massimo è arrivato questa mattina anche un gruppo di tassisti napoletani per protestare, insieme ai loro colleghi romani, contro il decreto Liberalizzazioni del governo Monti. "Guadagnando queste cifre - ha spiegato uno di loro - non rientro nei costi delle spese. Per una Fiat io pago di assicurazione 1.800 euro l'anno. E con 40 euro al giorno che cosa ci faccio? Dovremmo guadagnare almeno 150 euro per pagarci tutte le spese che abbiamo: dall'assicurazione alla manutenzione della macchina".

Ore 10.20 - Al Circo Massimo, sono già un centinaio i tassisti arrivati per il loro lungo giorno di protesta. "Noi casta? - si legge su un cartello portato in piazza - AAA cedesi licenza taxi in cambio posto fisso nei bagni comunali". I tassisti scioperano fino alle 22 in un lunedì che si preannuncia 'nero' per gli utenti.
 

Taxi al Circo Massimo 18/01/12- TmNews/Infophoto

Liberalizzazioni: la protesta dei tassisti foto di TMNEWS/INFOPHOTO

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