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Cronaca

Sciopero dei taxi, Roma resta a piedi: traffico in tilt a Porta Pia

Inutile il tavolo al Ministero dei Trasporti che non ha scongiurato lo sciopero

Martedì nero per i trasporti a Roma. Dalle 8 di oggi 21 novembre, infatti, è iniziato lo sciopero nazionale di taxi e Ncc che durerà fino alle 22. Dalle 10:30, poi, la manifestazione davanti al ministero dei Trasporti ha creato disagi al traffico nella zona di via Nomentana a Porta Pia tanto che le linee 60-62-66-82 e 90 Express sono state deviate nel sottovia Ignazio Guidi, in direzione Centro.

Uno stop che ha creato disagi per chi deve spostarsi o raggiungere gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. Ma anche per chi, a Termini, è stato costretto ad usare la Metro che, anche questa mattina, è andata in tilt (qui la notizia completa). 

A tentare inutilmente di scongiurare lo sciopero è stato un nuovo tavolo al ministero, concluso però con un nulla di fatto. Il viceministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini, al termine della riunione ha definito lo sciopero come "ingiustificato".

"Negli ultimi tre mesi – ha dichiarato il viceministro – si sono tenuti al Mit ben cinque incontri con i rappresentanti di Ncc e Taxi per esaminare i principi base del riordino de settore. La conferma che intendiamo procedere con determinazione seppur in stretto contatto con le associazioni l'obiettivo che il governo intende raggiungere è regolare il mercato perché i servizi resi ai cittadini siano più efficienti e più adeguati alla domanda".

Alla giornata di stop partecipano quasi tutte le sigle della categoria: Fast-Tpnl, Fita/Cnataxi, Fewdertaxi-Cisal, satam, Silt, Tam/Acai, Ugl-Taxi, Unimpresa, Uti, Claaai, Fit-Cisl Usb-Taxi, Mit, Faisda-Confail, Unica Taxi Cgil, Confartigianato-Taxi, Uri, Uiltrasporti e Uritaxi.

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