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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Sciopero Taxi: guerra di cifre sulle adesioni, pochi in centro

Stamattina lo sciopero con il sit in alla Bocca della Verità. Cisl e Ugl parlano di adesione massiccia con il 90%. Secondo Bittarelli di Uritaxi: "Presenti 70-80 persone"

Guerra di cifre sulla partecipazione allo sciopero dei taxi di stamattina. Numeri o meno, quello che si preannunciava come un possibile blocco del centro storico, facendo riecheggiare i fasti della manifestazione di protesta contro Alemanno che videro piazza Venezia colma delle auto bianche. Oggi non è accaduto nulla di tutto questo e, come avevano preannunciato, i tassisti hanno scioperato incontrandosi in presidio al Circo Massimo e indossando le fasce tricolore.
Lo sciopero di fatto c'è stato e molti parcheggi stamattina erano vuoti, però è guerra di cifre tra le diverse “fazioni” secondo la Cisl e Ugl l'adesione è stata massiccia, mentre per Uritaxi l'adesione è stata molto bassa.

URITAXI - "Da quanto ci risulta, alla manifestazione in Piazza Bocca della Verità, dove gli organizzatori avevano previsto la presenza 5.000 taxi e 500 autonoleggiatori, sono presenti si e no 70-80 persone". Lo ha detto Loreno Bittarelli Presidente nazionale Uritaxi. "Ma anche se fossero corretti i numeri diffusi dai manifestanti attraverso le agenzie di stampa -ha aggiunto- dove si dichiarano oltre 200 presenze, ciò corrisponderebbe si e no ad appena il 3-4% dei quasi 8.000 tassisti romani, e non il 90% come dichiara Nicola Di Giacobbe. Ci risulta poi che, pur di fare numero, siano stati ingaggiati anche alcuni figuranti, gente che non fanno più parte della nostra categoria, come l'ex collega Carlo Bologna. Ô segno evidente quindi, che la stragrande maggioranza dei tassisti ha dato ragione a noi, attraverso una precisa scelta: quella di non seguire le indicazioni delle sigle organizzatrici dello sciopero. Perché tutti hanno compreso che scioperare per cose già ottenute, sarebbe stato solo inutile e strumentale e non sarebbe servito ad ottenere i risultati di cui la categoria ha bisogno. Ma adesso che le carte si sono scoperte, ed è emerso il vero peso di queste sigle sindacali, ci auguriamo che l'amministrazione comunale possa tenerne debitamente conto ed approvi definitivamente e senza indugio quanto i tassisti attendono da molto tempo, compreso l'adeguamento tariffario siglato dalle 11 sigle sindacali maggiormente rappresentative della categoria e dalle più importanti associazioni dei consumatori, tra cui il Codacons".

Sciopero Taxi 7 giugno 2011

CISL - “Hanno aderito allo sciopero il 90% dei tassisti romani. I parcheggi sono vuoti, non lavora quasi nessuno". A parlare è il coordinatore della Cisl Taxi Pietro Onorati giunto in piazza Bocca della Verità insieme agli altri manifestanti. Onorati ricorda i motivi della protesta dei taxi, che per la prima volta dall'inizio dell'amministrazione Alemanno scendono in piazza in massa per protestare. "Non accettiamo questo regolamento comunale che ci è stato imposto senza alcuna concertazione - dice - le tariffe vanno riviste e l'articolo 28 non prevede sanzioni per gli Ncc con autorizzazione fuori Roma che vengono a lavorare qui e che ci fanno concorrenza sleale".

UGL - "A Fiumicino ad inizio turno questa mattina, ovvero alle 6.30, c'erano solo 10 taxi a fronte dei soliti 550. L'adesione è stata del 98%". Così il segretario regionale dell'Ugl Taxi Lazio Franco Popolini ha commentato lo sciopero delle auto bianche portato avanti oggi a Roma da diverse sigle sindacali. "I parcheggi dei taxi a Roma sono vuoti - ha aggiunto - Questa è la risposta della categoria a chi invitava a non scioperare e a chi decide di seguire le più importanti e rappresentative organizzazioni sindacali. Questi dati di astensione al lavoro fanno emergere che la rappresentanza di categoria non è dell'Uritaxi e di altre sigle ma di quelle che sono oggi in piazza".



 

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