Sciopero mezzi: venerdì 15 maggio a rischio mezzi Atac e Cotral
Si fermeranno per 24 ore gli aderenti ai sindacati Cub, Cobas, Sdl Intercategoriale e Slai Cobas. Garantite le fasce dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 17.30 alle 20.30
Dopo la fascia di garanzia terminata alle 8.30, è iniziata lo sciopero dei mezzi pubblici. Autobus a singhiozzo. L'ufficio stampa Atac comunica che le linee di Metropolitana circolano regolarmente, mentre gli unici disagi sono segnalati sulla Roma-Giardinetti. I dipendenti Trambus hanno aderito alla protesta solo nel 24% dei casi.
Aggiornato alle 10.55
Sciopero del trasporto pubblico locale venerdì 15 maggio. Per 24 ore si fermeranno gli autoferrontranvieri aderenti al Cub, Cobas, SdL Intercategoriale e Slai Cobas. Lo sciopero interesserà metropolitane, Autobus atac e Tevere Tpl e Cotral.
A rischio quindi sia il trasporto all'interno di Roma che quello dei pendolari verso la città. Garantite due fasce, quella che va da inizio servizio, 5,30 alle 8,30 e quella dalle 17.30 alle 20.30.
L'Atac fa sapere che "in città il servizio di bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Roma-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo, non sarà garantito dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 al termine delle corse"
Alla base dell'agitazione c'è il mancato rinnovo contrattuale. Gli autoferrotranvieri sono in attesa di contratto da circa un anno e mezzo.
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Sciopero del trasporto pubblico locale venerdì 15 maggio. Per 24 ore si fermeranno gli autoferrontranvieri aderenti al Cub, Cobas, SdL Intercategoriale e Slai Cobas. Lo sciopero interesserà metropolitane, Autobus atac e Tevere Tpl e Cotral.
A rischio quindi sia il trasporto all'interno di Roma che quello dei pendolari verso la città. Garantite due fasce, quella che va da inizio servizio, 5,30 alle 8,30 e quella dalle 17.30 alle 20.30.
L'Atac fa sapere che "in città il servizio di bus, filobus, tram, metropolitane e ferrovie Roma-Lido, Roma-Giardinetti e Roma-Civitacastellana-Viterbo, non sarà garantito dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 al termine delle corse"
Alla base dell'agitazione c'è il mancato rinnovo contrattuale. Gli autoferrotranvieri sono in attesa di contratto da circa un anno e mezzo.