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Cronaca

Sciopero: il 22 luglio metro e bus fermi per 24 ore

A proclamare l'agitazione unitaria sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast "a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilità"

Sciopero dei mezzi pubblici venerdì 22 luglio. A comunicarlo sono i sindacati  Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast. I mezzi si fermeranno 24 ore "a sostegno della vertenza per la sottoscrizione del nuovo contratto della Mobilità".

Nella nota i sindacati specificano che oltre allo sciopero del trasporto pubblico, il 21 luglio si fermeranno i mezzi extraurbani, ovvero Cotral. "Il 21 luglio - si legge in una nota - si fermeranno tutti gli addetti ai bus che effettuano i servizi extraurbani mentre il 22 la protesta interesserà il personale di bus, metro e tram dei servizi urbani. Gli addetti al trasporto ferroviario e alle attività connesse si fermeranno dalle 21 del 21 luglio alla stessa ora del 22 luglio".

FASCE DI GARANZIA - Venerdì 22 luglio, quindi, dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio saranno a rischio bus, tram, metrò, ferrovie urbane Roma Lido, Termini Giardinetti e Roma Civita-Castellana Viterbo, le linee periferiche gestite da Roma Tpl e i servizi gestiti dall'Agenzia per la Mobilità. Nella protesta è coinvolto il personale viaggiante e interno, compresi addetti alla verifica dei titoli di viaggio, addetti ai parcheggi, ausiliari del traffico e lavoratori delle biglietterie. Per quanto riguarda l'Agenzia per la Mobilità, potranno esserci ripercussioni per: sportello al pubblico di piazzale degli Archivi 40, contact center, numero verde persone con disabilità 800154451, box informazioni di Termini e Fiumicino e check-point bus turistici. Sono esclusi dallo sciopero portieri, guardiani, addetti ai centralini telefonici e ai servizi di sicurezza compresi quelli delle metropolitane. Lo sciopero si svolgerà nel rispetto delle fasce di garanzia. Saranno possibili disagi, per chi utilizza i mezzi pubblici, anche nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 luglio

MOTIVAZIONI DELLO SCIOPERO - "Lo sciopero - spiegano le organizzazioni sindacali - si è reso necessario in considerazione del grave stato di tensione tra i lavoratori conseguente al mancato pagamento degli aumenti contrattuali relativi agli anni 2009-2010 e alla mancata soluzione contrattuale, la cui responsabilità è da ascrivere alle posizioni di chiusura datoriale".

"Nonostante gli impegni assunti dal governo anche in sede di confronto con le regioni - sottolineano infine unitariamente i sindacati - le problematiche riferite al contratto della mobilità sono rimaste irrisolte e anche la richiesta di incontro inoltrata al presidente del Consiglio da parte dei segretari generali delle confederazioni non ha avuto alcun seguito".

 


 

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