Scaricava calcinacci sugli argini dell'Aniene: denunciato dai vigili
La zona era tenuta da tempo sotto controllo per precedenti episodi. L'uomo, colto sul fatto, è stato identificato, sanzionato e denunciato all'Autorità Giudiziaria
E' stato scoperto a scaricare calcinacci sugli argini dell'Aniene, nonostante la legge preveda che vengano smaltiti tramite apposite procedure. Un uomo, di nazionalità italiana, è stato fermato ieri, sanzionato e denunciato all'Autorità Giudiziaria da parte dei vigili delle pattuglie del gruppo Parioli della Polizia Locale.
LA DENUNCIA - La zona in questione, via Foce dell'Aniene, una stradina che passa sotto via del Foro Italico, proprio dove il fiume Aniene confluisce nel Tevere, era sotto osservazione da tempo. Non era infatti la prima volta che proprio in quel punto, erano stati scaricati cumuli di materiali edili. Ieri, quando la pattuglia ha avvistato un autocarro entrare nella stradina, senza farsi notare gli agenti lo hanno seguito a distanza. L'uomo è stato così colto sul fatto mentre scaricava alcuni quintali di materiale edile.
LA BONIFICA - I Vigili hanno identificato l'uomo, un italiano, che è stato sanzionato e denunciato all'Autorità Giudiziaria. L'area è stata sottoposta a sequestro dai Vigili; che provvederanno ad informare il Municipio ai fini della bonifica.
LA LEGGE - Come informa la polizia di Roma Capitale, nell'edilizia la Legge prevede che i materiali di risulta, detti anche calcinacci, debbano essere smaltiti convogliandoli presso apposite aziende di smaltimento e recupero, come previsto dal Decreto Legislativo 152/06. Se aziende o privati, per risparmiare i costi relativi allo smaltimento, gettano tali rifiuti in aree isolate, si rendono responsabili di reati che generano degrado e grave inquinamento ambientale: il danno provocato è anche di tipo economico, perché è la Pubblica Amministrazione che spesso deve farsi carico del lavoro di smaltimento e di bonifica delle aree inquinate.
