Sono stati liberati dopo due settimane esatte. Termina la trafila giudiziaria di quattro dei dodici tifosi della Lazio ancora fermi in Polonia dopo essere stati bloccati dalla polizia polacca prima del match di Europa League tra il  Legia Varsavia e la compagine romana. Lo comunica il ministro degli Esteri Emma Bonino nel corso della Cmmissione Esteri riunite di Camera e Senato: "Sono usciti i primi quattro italiani in Polonia".

PRIGIONE DI BIALOLEKA - Tibor, Adriano, David e Alessio. Sono questi i nomi dei quattro ragazzi che dovrebbero aver abbandonato la prigione di Bialoleka. Il giudice ha infatti accolto il patteggiamento dei ragazzi. Confermate quindi le previsioni. I quattro hanno patteggiato a due anni di reclusione con la condizionale, una multa di 600 euro (dei quali 100 da devolvere in beneficenza) e tre anni di Daspo europeo. Altri quattro tifosi saranno liberati domani.

IN ATTESA DI GIUDIZIO - Restano ancora nella capitale polacca altri 8 tifosi della Lazio che a giorni dovrebbero conoscere il proprio destino. I supporters della società biancocelest rilasciati il 12 dicembre vennero fermati lo scorso 28 novembre assieme ad altri 149 supporters in via Ulica Marszalkowska (pieno centro città) dopo che, secondo le forze dell'ordine polacche, un centinaio di supporters laziali iniziò un lancio di pietre e bottiglie contro le forze dell'ordine. I biancocelesti vennero quindi circondati e posti in stato di fermo per essere poi identificati.

POLEMICHE E CAOS - Il fermo indiscriminato dei supporters laziali ha determinato notevoli polemiche con numerosi esponenti politici italiani e romani a chiedere chiarimenti su quanto accaduto. Una situazione difficile, con i 149 tifosi laziali trattenuti a lungo nella camere di sicurezza delle forze dell'ordine polacche. Era il 28 novembre e dei quasi 150 fans della Curva Nord ne rimangono fermi a Varsavia ancora 8.