Giustiniana: domestica sbranata dai cani, a giudizio il proprietario dei rottweiler
Elena Farese morì nel luglio del 2012 dopo essere stata attaccata dai cani lasciati liberi nel giardino dell'abitazione. Al geometra si contesta di aver cagionato la morte della 74enne
Verrà giudicato il nove luglio del prossimo anno davanti al giudice monocratico. Rinvio a giudizio per il geometra Rosario Russo accusato di omicidio colposo per aver lasciati liberi nel giardino della sua abitazione due cani rottweiler che aggredirono e dilaniarono la colf Elena Farese di 74 anni. Il gup ne ha disposto il rinvio a giudizio accogliendo la richiesta del pm Mario Palazzi che contesta all'uomo il reato di omicidio colposo.
SBRANATA DAI CANI - I fatti risalgono alla mattina del 16 luglio del 2012 e si svolsero alla Giustiniana quando la donna di origine irpina, dopo essere entrata in giardino con le chiavi in suo possesso fu aggredita e dilaniata dai cani. Trasferita d'urgenza nell'ospedale Sant'Andrea in codice rosso, la donna morì il 15 settembre. I due rottweiler furono soppressi dai carabinieri il giorno stesso dell'aggressione.
IMPUTAZIONE - Secondo il capo d'imputazione, al proprietario dei due rottweiler si contesta di aver cagionato la morte della domestica avendo lasciato i due cani "liberi nel giardino della propria abitazione mentre con la sua famiglia si trovavano fuori Roma" e "avendo dato disposizioni al proprio collaboratore di lasciare liberi i cani e non di tenerli nella zona recintata a loro dedicata", pur essendo consapevole (o comunque dovendolo essere) del pericolo in ragione dell'indole dei rottweiler che ciò poteva comportare alla domestica a suo servizio che regolarmente lì si recava per le pulizie anche in assenza dei proprietari.
