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Cronaca Castro Pretorio / Via Piave

Una rissa dietro al giallo di Porta Pia: la spiegazione al sangue su muri e asfalto

Le tracce ematiche conseguenza di una lite fra ragazzi che stavano festeggiando Halloween in un appartamento della zona

Una lite fra ragazzi. Una discussione cominciata in un appartamento della zona e poi proseguita in strada. A darsele di santa ragione due giovani, ma non si esclude che alle violenze possano aver partecipato altre persone che stavano festeggiando la notte di Halloween assieme ai due contendenti. Dunque una possibile rissa, in cui sarebbero spuntati anche dei bastoni. Sono questi i contorni del mistero delle tracce ematiche trovate sulle strade e sui muri di Porta Pia la mattina del 1 novembre. Schizzi di sangue sull'asfalto e sui marciapiedi, una lunga scia ancora ben visibile a distanza di due giorni che da via Calabria arriva sino a via Piave, proseguendo per diversi metri. Ed una manata sul muro esterno di un bar a lasciare una inquietante impronta rossa. Una notte horror, di violenza, finita con un ragazzo trasportato in ospedale con il labbro rotto. Conseguenza delle botte ricevute, presumibilmente un pugno sul volto. 

La lite in strada la notte di Halloween 

Il mistero di Porta Pia ha cominciato a prendere corpo intorno alle 2:00 della notte fra il 31 ottobre e l'1 novembre, quando diversi abitanti della zona hanno sentito delle urla. Un vociare di giovani. Prima da un'abitazione di via Piave - dove era in corso una festa in maschera di Halloween - e poi in strada, dove le urla sarebbero poi diventate più forti. Poi un fuggi fuggi di ragazzi in strada. Infine, al posto del rumore delle sirene, il silenzio. 

Sangue in strada in via Piave

Ad avere la peggio un ragazzo, con il labbro spaccato e gli abiti sporchi del sangue fuoriscito dalla ferita. Ad accompagnarlo al policlinico Umberto I un amico, che lo ha trasportato al nosocomio senza richiedere l'intervento del 112. Medicato con alcuni punti di sutura, il ferito è stato poi dimesso. 

Le macchie di sangue in strada 

Passata la notte sono stati i residenti ed i commercianti, alle prime ore del 1 novembre, a notare, ancora evidenti fra via Piave e via Calabria, le macchie di sangue conseguenza della notte horror. Da qui il vociare, la paura, con negozianti ed abitanti a farsi domande e cercare delle risposte. Inevitabile poi la chiamata al 112. In via Piave, nel primo pomerggio del 1 novembre, è quindi intervenuta una pattuglia dei carabinieri di Roma che dopo aver accertato la presenza della macchie di sangue in strada e sui muri ha cominciato i primi accertamenti. 

Le indagini 

Raccolti i primi elementi investigativi i militari dell'arma sono quindi riusciti a risalire al ferito, intanto dimesso dal policlinico Umberto I. Proprio il giovane, che potrebbe essere ascoltato in queste ore dagli investigatori, potrebbe fornire elmenti utili a ricostruire la notte di horror di Porta Pia, dove da 3 giorni oramai non si parla d'altro. Fra le ipotesi non si esclude che la lite possa essere scaturita per gelosia. 

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