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Cronaca

San Pietro, arrestato il "predone" delle Smart

L'uomo, 21 anni, prendeva di mira lo specifico modello di auto usando sempre la stessa, collaudata tecnica: un'antenna infilata nel montante per forzare lo sportello. A segnalarlo al 112 un residente

Si concentrava sulle Smart parcheggiate in strada, forzandole con una tecnica ormai collaudata. Alla fine il “predone” è stato però individuato e fermato dai carabinieri, grazie anche al contributo di un cittadino che ha immediatamente chiesto aiuto.

Il modus operandi del ladro, un 20enne di origini egiziane, era sempre lo stesso: dopo avere staccato l’antenna la infilava nel montante superiore delle Smart cercando di aprire lo sportello, in modo da entrare nell’abitacolo e rubare tutti gli oggetti di valore. Due le auto prese di mira nel giro di meno di un’ora in zona San Pietro, cui si è aggiunta anche una bicicletta che non è riuscito a rubare, pur provando a forzare il lucchetto.

A segnalare quello che stava accadendo è stato un residente della via in cui le auto erano parcheggiate, che ha visto un uomo vestito interamente di nero armeggiare vacuino a una Smart. Ha chiamato il 112 e descritto la scena ai carabinieri, che nel giro di poco tempo hanno inviato una pattuglia sul posto.

I militari hanno subito individuato una persona che corrispondeva alla descrizione e che stava tentando di forzare una Smart. Dai controlli è emerso che il 21enne risultava evaso da una comunità di Alessandria, dove era stato mandato dopo una condanna per rapina a mano armata.

Portato in caserma, giovedì mattina è stato sottoposto a direttissima: per lui il pubblico ministero Gianluca Mazzei ha chiesto il carcere, misura che il giudice ha accordato.

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