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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca San Basilio / Via Corinaldo

Sgomberate altre case popolari occupate a San Basilio. Trovata droga pronta per lo spaccio

All'esterno dell'edificio si sono radunati alcuni parenti delle famiglie sgomberate

Un blindato della polizia di Stato, i cani antidroga e gli agenti della polizia locale di Roma capitale con i gruppi IV Tiburtino, Spe e Gssu. Un blitz scattato intorno alle 6:30 del mattino di oggi, 16 febbraio. A distanza di sei giorni San Basilio è di nuovo scenario di uno sgombero. Tre gli appartamenti occupati abusivamente e di fatto liberati in via Corinaldo e via Sirolo.

Uno degli appartamenti sarebbe riconducibile alla famiglia Marando mentre l'altro a quella dei Pupillo e un altro ancora a quelle dei Delle Fratte. All'esterno dell'edificio si sono radunati alcuni parenti delle famiglie sgomberate. Non si registrano comunque tensioni. Sul posto anche il personale Ater.

Trovata droga per lo spaccio

I controlli negli appartamenti hanno permesso di recuperare anche della sostanza stupefacente. I controlli dell'unità cinofila della polizia di Stato hanno consentito di rinvenire e sequestrare nella tromba delle scale dosi cocaina e hashish suddivisi già in involucri pronti per lo spaccio, materiale da confezionamento e un bilancino.  

I precedenti

L'operazione fa seguito ad un percorso iniziato un anno fa quando, il 17 febbraio del 2022, furono sgomberate case occupate - anche all'epoca - da esponenti delle famiglie clan Marando e Pupillo. All'epoca i fatti si svolsero in via Montegiorgio 25 e via Fabriano 31. 

Oggi stesso scenario a circa 500 metri di distanza. Venerdì 10 febbraio scorso, invece, l'operazione ha riguardato lo sgombero di quattro case Ater in via Filottrano. "Persegue l'obiettivo di tutelare il patrimonio edilizio pubblico, rendendo così possibile riassegnare gli immobili a famiglie che ne hanno realmente diritto, e al contempo realizza sul territorio una forte e concreta azione di contrasto alle organizzazioni criminali, che utilizzano questi locali come basi per i loro traffici delittuosi. Questa attività rappresenta l'ultima di una lunga serie di interventi, già avviati in tutto il Paese, che proseguiranno con determinazione", il commento del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi che, un anno fa quando iniziò il percorso anti abusivismo a San Basilio, ricopriva l'incarico di prefetto a Roma.

Chi sono i Marando di San Basilio

Perché i Pupillo, i Delle Fratte e i Marando, soprattutto, sono importanti? Sono cognomi noti. I componenti del clan Marando sono di Platì e hanno una 'sezione' distaccata di Volpiano (Torino). Secondo le ricostruzioni degli investigatori e inquirenti alcuni membri della famiglia sarebbero vicini alla 'Ndrangheta. 

Negli ultimi anni, di fatto, alcuni Marando sono stati colpiti da pesanti condanne, sequestri e confische patrimoniali, a seguito di numerose indagini della direzione distrettuale antimafia. Nel 2020 la famiglia subì un altro duro colpo con l'operazione 'Coffee Bean'. Della loro influenza nel quartiere di San Basilio se n'è scritto anche nel Rapporto Mafie nel Lazio.  

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