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Cronaca San Basilio / Via del Casale di San Basilio

San Basilio, lo spaccio valeva 50 mila euro al giorno: 40 arresti tra i gruppi 'La Lupa' e 'Civico 29'

Maxi blitz della squadra mobile che ha decapitato due associazioni dedite al traffico di sostanze stupefacenti che operavano h24 rifornendo di cocaina, hashish e marijuana tutta la Capitale. L'attività nel cuore del quartiere

Due distinte organizzazioni al lavoro h24: una operante pomeriggio e sera, l'altra durante la notte. Un mercato fiorente che 'fatturava' dai 140 ai 180 mila euro settimanali. Maxi operazione degli uomini della squadra mobile della polizia, diretti da Renato Cortese, che dopo un anno di indagini hanno sgominato la mattina dell'11 ottobre con un blitz due associazioni "finalizzate al traffico illecito di sostanze stupefacenti" che gestivano il mercato della droga nella zona della case popolari di San Basilio. L'attività investigativa ha portato gli agenti dello SCO e quelli del Commissariato San Basilio ad emettere 40 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti degli appartenenti ai due gruppi dediti allo spaccio: 'La Lupa' ed il 'Civico 29'.

VOLUME D'AFFARI - Fiorente il business di ognuno dei gruppi che riuscivano, quotidianamente, a piazzare sul mercato circa 300 'pezzi' di cocaina, 200 di hashish e altrettanti di marijuana per un giro d'affari che permetteva a ognuno dei due sodalizi di intascare dai 20 ai 25mila euro al giorno. In particolare gli inquirenti hanno appurato come l’attività di spaccio fosse strutturata come una vera e propria organizzazione di tipo militare, attiva in tutte le ore della giornata. Come i clienti provenissero da tutti i quartieri della capitale. E di come, nonostante l’attività di contrasto continua delle Forze di Polizia, il mercato fosse comunque particolarmente fiorente e redditizio.

GLI SPACCIATORI IN AZIONE
 

NEL CUORE DI SAN BASILIO - I due gruppi malavitosi sfruttavano appieno la conformazione urbanistica del quartiere con un fiorente 'business' spartito tra il gruppo denominato 'La Lupa' (ecco come agiva) sito in via Mechelli angolo via Gigliotti e quello del cosiddetto 'Civico 29' (ecco come agiva) operante sempre in via Gigliotti, a poche decine di metri dall'altro sodalizio. Le strade interessate, rappresentano il cuore storico del quartiere, dove la maggior parte dei cittadini risiedono in case del comune gestite dalla società Ater, spesso occupate e/o subaffittate, che hanno reso spesso difficile la reale disponibilità di appartamenti dei solidali, spesso non anagrafati in quel contesto. Una zona del quartiere dove non esiste un esercizio commerciale e gli unici luoghi di ritrovo sono rappresentati dai giardini e dai cortili condominiali, utilizzati dagli stessi spacciatori per esercitare la loro attività illecita.

IL VIDEO DEL BLITZ

ORGANIGRAMMA PIRAMIDALE - Caratteristiche comuni ai due gruppi, secondo uno schema ed un modello preordinato, sostanzialmente identico, erano sicuramente un organigramma di tipo piramidale e gerarchicamente strutturato, con una distinzione di ruoli e compiti ben precisa,  determinante per la contestazione dell’art. 74 del D.P.R. 309/90. Lo spaccio aveva una ubicazione precisa nel quartiere, in uno spazio ben circoscritto e gestito prettamente dal gruppo di riferimento.

LE ZONE DELLO SPACCIO

CURA DEGLI ASSOCIATI - Un'attività con orari ben stabiliti e delimitati, una clientela sostanzialmente abituale, che a secondo delle necessità e soprattutto degli orari, riusciva a soddisfare le richieste e permetteva il pagamento giornaliero o settimanale dei consociati che, in caso di arresto, veniva corrisposto comunque ai loro familiari. Oltre a questo era garantita anche l’assistenza ed il patrocinio legale in caso di arresto, un ricambio costante e continuo di soggetti, per il ruolo di vedette e pusher, spesso giovani incensurati in caso di arresto o di problematiche varie.

ATTIVITA' H24

UN ANNO DI INDAGINI - L’attività d’indagine iniziata nell’agosto del 2012, ha preso vita da una serie di mirati servizi che hanno permesso di raccogliere una serie considerevole di elementi indiziari circa la presenza nel quartiere San Basilio dei due gruppi,  in prevalenza cittadini italiani residenti nella zona, che rappresentano un costante punto di riferimento per i tossicodipendenti provenienti da diversi quartieri della Capitale e da comuni limitrofi.

MAXI BLITZ - L'attività investigativa, fatta di pedinamenti, intercettazioni e riprese video ha visto all'opera 400 uomini della polizia di Stato, con l’ausilio di un elicottero e dei cani antidroga, che hanno blindato il “cuore” di San Basilio, decapitando le due organizzazioni. In totale si è proceduto a 40 ordinanze di custodia cautelare di cui 26 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 12 di presentazione alla Polizia Giudiziaria, per associazione a delinquere finalizzata alla detenzione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, nei confronti degli appartenenti alle due distinte e separate organizzazioni criminali, radicate nel quartiere. Le ordinanze sono state emesse dal gip Roberto Saulino su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Barbara Sargenti.

ELOGIO DEL QUESTORE - Durante la conferenza stampa il Questore di Roma, Fulvio Della Rocca ha elogiato le donne e gli uomini che hanno preso parte all'operazione San Basilio SpA: "E' un'operazione condotta in modo encomiabile dietro la quale c’è un anno di lavoro con difficoltà in un quartiere problematico. Vorrei ricordare l’attività sul territorio del commissariato di San Basilio che ha aiutato a far percepire i controlli come di routine mentre attraverso videosorveglianza e intercettazioni stavamo portando avanti un'indagine che ha condotto a un risultato molto importante: non si tratta dell'arresto di vedette e pusher, siamo arrivati ai capi".

DROGA SEQUESTRATA - L'operazione, attraverso i servizi di osservazione sul posto e grazie alle intercettazioni sia telefoniche che ambientali, ha permesso agli agenti della squadra mobile di rinvenire e sequestrare, durante l’intero anno d’indagine, considerevoli quantità di sostanze stupefacenti. In particolare sono stati sequestrati 12 chili di hashish, 2 chili di cocaina e 500 grammi di marijuana.

RISULTATI OPERAZIONE - Nel complesso l’operazione di questa mattina è stata ultimata con l’esecuzione, a vario titolo, di 40 provvedimenti cautelari. Sono inoltre stati sequestrare due appartamenti del valore di circa 300mila euro ciascuno ubicati in zona Montecompatri, 7 autoveicoli e 7 motoveicoli. Ai fermati viene contestato l’art. 74 del D.P.R. 309/90 (Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope).

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