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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Mondo di Mezzo, Buzzi e Gramazio tornano liberi

Dieci giorni fa, sempre per decorrenza dei termini, era stato scarcerato Massimo Carminati dopo 5 anni e 7 mesi di carcere preventivo

Tornano liberi Salvatore Buzzi e Luca Gramazio, due imputati eccellenti del procedimento "Mondo di Mezzo" per la decorrenza dei termini della misura cuatelare. Lo ha disposto la Corte d'Appello di Roma che ha disposto per il ras delle cooperative l'obbligo di dimora. I due si trovavano agli arresti domiciliari.

Per Buzzi e Gramazio è stato imposto anche il divieto di espatrio. Nel provvedimento i giudici dichiarano "la perdita di efficacia dei provvedimenti cautelari in relazione a tutti i capi di imputazione per i quali erano stati adottati per decorso dei relativi termini massimi di custodia cautelare". 

Dieci giorni fa, sempre per decorrenza dei termini, era stato scarcerato Massimo Carminati dopo 5 anni e 7 mesi di carcere preventivo. Anche per lui la corte d'Appello ha disposto l'obbligo di dimora

Le motivazioni

Nelle motivazioni della Prima sezione penale della Corte di Appello di Roma si legge: "Questa Corte ritiene di dover aderire all'interpretazione del Riesame di Roma e stante la sostanziale analogia fra la posizione di Carminati con quella di Buzzi, ed a maggior ragione quindi con quella di Gramazio, oggetto di un’accusa ben più circoscritta, ritiene di dover valutare, per le medesime argomentazioni, ormai decorsi i termini massimi di custodia cautelare nei riguardi di tali due imputati dichiarando conseguentemente la perdita di efficacia delle ordinanze cautelari adottate nei loro confronti".

Per l'ex Nar Carminati e per Buzzi ci sarà ora un processo d'appello bis per il ricalcolo delle pene alla luce del declassamento del reato in "associazione a delinquere". 

La sentenza di Appello dell'11 settembre 2018 aveva ribaltato il primo grado (che non aveva riconosciuto le accuse di mafia). Quindi la sentenza della Cassazione in cui emerse come l'inchiesta non aveva nulla a che fare con il concetto di mafia.

A commentare la scarcezione, in una nota, il senatore di Forza Italia Francesco Giro: "Oggi dopo 5 anni di incomprensibile sofferenza viene restituita libertà e dignità al mio amico caro, Luca Gramazio. La Corte d'Appello di Roma disponendone la scarcerazione scrive che Luca è 'oggetto di un'accusa ben più circoscritta', tradotto i giudici hanno praticamente detto e scritto che Luca è stato in carcere prima e ai domiciliari dopo per anni ingiustamente".

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