rotate-mobile
Cronaca Monterotondo / Via 20 Settembre

I nuovi alberi appena piantati sono stati avvelenati con il sale

L'atto vandalico denunciato dal sindaco di Monterotondo: "Esiste la volontà di danneggiare la città e di sabotare l’amministrazione comunale"

Del sale nei tubi di irrigazione dei giovani alberi appena piantati. Succede a Monterotondo, in via XX settembre. A denunciare l'accaduto il sindaco del comune della provincia nord della Capitale Riccardo Varone: "Un maledetto mascalzone stanotte ha riempito di sale i tubi attraverso i quali vengono irrigate le radici dei giovani alberi appena piantati in via XX Settembre. Stiamo cercando di verificare se l’intento di uccidere le piante sia riuscito o se se siamo ancora in tempo a salvarle. Nel corso della giornata proseguiranno i controlli, albero per albero, domani mattina la vicesindaca Bronzino e la direttrice dei lavori presenteranno una denuncia contro ignoti presso la stazione dei carabinieri". 

Uno sfogo amaro quello del primo cittadino del comune eretino che senza mezzi termini prosegue: "Auspico che si possa procedere per reati ambientali, perché di questo si tratta, oltre al danno economico che ricadrà su tutti e tutte noi. E non soltanto: è evidente che esiste la volontà di danneggiare la città e di sabotare l’amministrazione comunale, di vanificarne il lavoro, di riaccendere polemiche e malcontento, di seminare sfiducia, ora che con la piantumazione delle nuove alberature, peraltro assicurata e annunciata per tempo, avevamo dimostrato quanto alcune critiche fossero affrettate e a volte pretestuose". 

Sale alberi M.Rotondo 2-2

Sindaco Riccardo Varone che avanza poi delle ipotesi: "Non so se esiste un disegno preciso, criminoso, “politico” o tutte e due le cose, non ho le prove per affermarlo. Oggi sono talmente indignato e furibondo da non poter escludere nulla. Invito i cittadini e le cittadine a darci una mano e a segnalare eventuali movimenti sospetti intorno ai nuovi alberi, il rischio che questo o questi farabutti continuino nei loro propositi purtroppo è reale". 

"Consentitemi un ultimo sfogo, prima che riparta al solita solfa dei “mancati controlli” e della pretesa di installare telecamere in ogni angolo della città, come se fossimo sul set di un reality show, come se non ne avessimo già installate 52 (cinquantadue!) in tutte le zone maggiormente sensibili, come se fosse ragionevolmente possibile controllare ventiquattro ore su ventiquattro ogni angolo della città o prevenire che le piante siano vandalizzate, che i cestini dell’immondizia siano divelti, che gli arredi urbani vengano danneggiati per non dire del peggio a cui da mesi stiamo assistendo e contro al quale ogni impegno e ogni atto sembrano vano. Io non mi rassegno, per quanto stanco, indignato e  sconfortato possa sentirmi in questi giorni - conclude Riccardo Varone -. E non mi rassegnerò mai, fino all’ultimo giorno del mio mandato".
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I nuovi alberi appena piantati sono stati avvelenati con il sale

RomaToday è in caricamento