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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Fiumicino / Piazza Santissimi Filippo e Giacomo

Rubata la statua della Madonna davanti alla chiesa

Il furto reso alla chiesa Santi Filippo e Giacomo di Palidoro

Una comunità religiosa incredula. E' stata infatti rubata la statua della Madonna posizionata davanti la chiesa Santi Filippo e Giacomo di Palidoro. A renderlo noto il parrocco della chiesa del comune di Fiumicino, don Roberto Leoni. 

"Non si capisce il perchè. O, al contrario, si capisce fin troppo bene. E' la violenza e la guerra che da tempo covano, anche tra noi, e che, periodicamente, si fanno riconoscere. Due giorni fa, proprio ad un mese dalla morte di don Antonio Ghirighini, parroco bravo e buono a Palidoro, qualcuno ha pensato bene di rubare la statua della Madonna che era nella piazza del Borgo - si legge sulla pagina Diocesi Suburbicaria di Porto-Santa Rufina -. Ovviamente non si tratta di un bene di valore storico ed artistico: era una statua di nessun valore, messa lì appena dieci anni fa. Ma - vi verrà magari da ridere - era l'immagine di nostra mamma. E ci eravamo tutti affezionati. Per favore, non si dica che è stata una cosa da nulla, una ragazzata. Non è così: è, anzi, l'ennesimo allarme di un mondo che va a fondo, visto che non si riesce neanche più a rispettare un segno tangibile di quella fede che da duemila anni fonda la nostra civiltà".

Parroco della chiesa del comune del litorale romano che prosegue: "Eravate almeno in due o tre ad armeggiare per portarla via, chissà per farci che. Quel volto mite e dolce, quegli occhi, non vi hanno detto niente? Da piccoli l'avete detta anche voi l'Ave Maria, colle manine giunte. Quegli occhi hanno continuato a seguirvi, anche se erano di una statua di cemento bianco, senza altro valore se non quello dato dal rispetto e dalla devozione dei fedeli. Sì, erano tanti a passare in piazza e a farsi il segno della croce. E tutti, ora, si chiedono: ma perchè? Un gesto così sciocco, cattivo, offensivo verso la madre del Signore e verso tutti i suoi figli, che non sono pochi".

"Ma non vi preoccupate - conclude don Roberto Leoni - quella mamma continua a volervi bene, come solo Lei riesce a fare. Noi, magari, impiegheremo un pò più di tempo per perdonarvi il gestaccio che avete fatto. Tra un pò, saremo lì a pregare il Rosario perchè Dio vi tocchi il cuore e vi riporti a casa. Fino ad ora avete scelto di uscire ed aggiungervi al mucchio, ahimé non piccolo, di quelli che hanno deciso di fare guerra a tutto quello che è vero, bello, nobile e santo. Comprese le statue".

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