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Cronaca Via Cristoforo Colombo

Sfasci in protesta sulla Colombo: in 40 seduti sulla strada e un lavoratore minaccia suicidio

Protesta, l'ennesima, degli autodemolitori dopo il mancato rinnovo delle concessioni

Un operaio è salito su un'impalcatura minacciando il suicidio. Altri 40 suoi colleghi hanno occupato simbolicamente parte di via Cristoforo Colombo sedendosi sull'asfalto. Dalle 16 e 30 è in atto una protesta degli autodemolitori dopo l'esito, a loro dire negativo, dell'incontro avvenuto nel palazzo del Ministero del Lavoro. 

Sul posto, a monitorare la situazione, gli agenti della Polizia di Stato con una camionetta e tre volanti. A coordinare il traffico, che registra rallentamenti sulla Colombo, la Polizia Locale. Sul luogo della protesta, all'altezza della fermata dei bus Elio Rubino, anche i Vigili del Fuoco. Sono state deviate le linee autobus 30-160-669-670-671-714-766-769. In corso le trattative per far desistere l'operaio (vedi foto in basso) dal tentativo ci compiere l'estremo gesto.

Un braccio di ferro in corso quello tra gli autodemolitori di viale Palmiro Togliatti e l'amministrazione locale. Il Campidoglio non ha rinnovato le concessioni, e loro di fatto si ritrovano a operare in un quadro di totale abusivismo. Ma non solo, è stato loro intimato di lasciare l'area, senza però indicare luoghi alternativi. I terreni restano quelli presenti nella delibera di giunta del 2014, per lo più non utilizzabili oggi per sopraggiunti ricorsi e vincoli. Da qui il tavolo aperto tra Regione e Comune per individuarne di nuove. Per il momento senza esito, se non quello di un'aperta polemica tra i due enti. 

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