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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Qualità della vita, Roma cresce: più 6 posizioni dal 2010

La capitale si piazza al 51esimo posto della classica stilata dal quotidiano ItaliaOggi. Al numero uno c'è Trento, ultima Trapani

La qualità della vita della città di Roma continua a migliorare. Lo dice uno studio realizzata dall'Università La Sapienza di Roma e pubblicato sul quotidiano ItaliaOggi. La città Eterna si piazza al 51esimo posto e migliora di sei posizioni rispetto alla rilevazione dello scorso anno. Roma si trova in buona compagnia, insieme ad altre grandi città: Milano è al 46esimo posto, Torino al 47esimo e Palermo all'89esimo. Male Napoli, che scivola al penultimo posto, seguita dal fanalino di coda della città di Trapani (103esima posizione). Al primo posto in classifica svettano Trento (che guida la classifica per il secondo anno di fila) e Bolzano.

Scrive Marino Longoni, condirettore di ItaliaOggi: “Oltre al dato un po' scontato che la crisi economica ha portato a un peggioramento complessivo della qualità della vita, percepito in modo più acuto nelle regioni meridionali, vi è la sorpresa di una sostanziale tenuta dei livelli di benessere nei grandi centri urbani” perché “se è vero che dai primi anni '80 le grandi città hanno continuato a perdere abitanti, da qualche tempo si registra una netta inversione di tendenza: la popolazione delle metropoli ha ricominciato a crescere, un chiaro indice di miglioramento della qualità della vita. Il motivo è semplice: le città hanno ripreso ad attirare investimenti”.

La Capitale è rimasta per molto tempo sotto i 3 milioni di abitanti, ricorda Longoni, e ora è arrivata quasi a 4 milioni (un fenomeno simile a quello registrato a Milano). E questo grazie agli investimenti fatti nel tempo nell'istruzione e nelle energie sostenibili. “Dal punto di vista ambientale l’inurbamento sembra un fatto negativo, in realtà il progredire della tecnologia sta risolvendo molti dei problemi che si ponevano fino a poco tempo fa”, spiega Longoni, grazie “alle energie sostenibili e alle possibilità che stanno aprendo per produrre energia senza inquinare”.

Per quanto riguarda invece l'istruzione, “le grandi città come Roma e Milano hanno dato origine a decine di nuovi atenei, che possono sopravvivere solo contando su una massa critica di studenti in grado di giustificare gli investimenti necessari a sviluppare nuove modalità di trasmissione del sapere”.Ecco la classifica per i capoluoghi di provincia del Lazio: al primo posto (subito dopo Roma) c'è Rieti (57esima posizione), seguita da Frosinone (65esimo posto), con Latina (71esima posizione) e Viterbo (76esimo posto). La Capitale e tutta la sua provincia avevano riscosso un buon risultato anche nella classica annuale de “Il Sole 24 Ore” dedicata alla “Qualità della vita nelle province italiane”. Roma si piazza al 23 esimo e la Provincia di Roma guadagna 12 posizioni.

Lo studio per ItaliaOggiè stato realizzato, chiarisce Longoni, “dal confronto di nove differenti dimensione d’analisi riguardanti affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita”.

Soddisfatto il sindaco Alemanno: “I dati dell'ultima classifica di ItaliaOggi sulla qualità della vita nelle città italiane non fanno altro che confermare quanto sosteniamo ormai da tempo: Roma in questi anni è in costante crescita". Nel giro di due anni, Roma ha “scalato ben 31 posti” e il sondaggio di ItaliaOggi “è dunque l'ennesima conferma che stiamo lavorando bene, un impegno che deve proseguire” dice Alemanno. “Questo studio de La Sapienza, inoltre, smentisce ancora una volta le critiche retoriche e catastrofiste della sinistra. Si tratta – conclude il sindaco - di un segnale importante che ci sprona ad andare avanti sulla strada intrapresa continuando a migliorare".

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