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Cronaca

"Accesso gratis alla Roma-Lido fino a che non torna alla normalità"

E' la richiesta fatta dal Codacons: "Se Atac non accoglierà la nostra richiesta si potrebbero addirittura configurare veri e propri illeciti di natura patrimoniale". Nel frattempo i disagi però continuano

Proseguono i disagi sulla Roma-Lido. La tratta che collega, in entrambe le direzioni, Ostia a Roma è sempre più in balia di ritardi, treni senza aria condizionata e corse saltate. I passeggeri, nel più dei casi, sono costretti a viaggiare in condizioni ai limiti della tollerabilità e con temperature tropicali all'interno dei convogli. 

La situazion è al limite e, considerati anche i tanti sfoghi dei pendolari, così non si può più andare avanti. Il presidente di Codacons Carlo Rienzi, allora, lancia una provocazione: "Atac deve immediatamente disabilitare i tornelli di accesso alle banchine della metro e consentire l'ingresso gratuito dei viaggiatori. Ciò fino a che il servizio non sarà tornato alla piena normalità. Se Atac non accoglierà la nostra richiesta si potrebbero addirittura configurare veri e propri illeciti di natura patrimoniale, dal momento che a fronte del pagamento di biglietti e abbonamenti da parte degli utenti, a costoro non viene fornito il servizio acquistato cosi come previsto dalle condizioni contrattuali".

Insomma siamo, quasi, al punto di non ritorno come testimonia anche una lettera Andrea Fabris, un nostro lettore che si rivolge al sindaco di Roma Ignazio Marino: "Le frequenze della tratta sono inaguate. La mancanza continua di manutenzione ed aggiornamento del parco rotabile oltre allo scontro con i lavoratori ha fatto il resto. Stante la tragica situazione attuale le chiedo se non sia il caso di valutare la chiusura del servizio e la sua integrale sostituzione con servizio bus", scrive a RomaToday. 

A chiedere l'aiuto di Marino, c'è anche il consigliere comunale Athos De Luca, membro della Commissione Mobilità di Roma Capitale che ha chiesto l'intervento del Sindaco, dell'Assessore alla Mobilità e dell'AD di Atac, affinché sia "spostato un adeguato numero di vetture di 12 metri su Ostia, in grado di fornire un minimo di servizio pubblico ai cittadini e fronteggiare l'incremento di passeggeri del periodo estivo. Qualora la dirigenza Atac non intervenisse tempestivamente, si assumerebbe gravissime responsabilità rispetto a Roma Capitale e ai cittadini romani per un disservizio selvaggio ingiustificabile".

Marino, però, secondo il commissario del Pd di Ostia Stefano Esposito "in questo caso ha un 10% di responsabilità perchè è una linea regionale". Esposito, ospite di Radio Popolare Roma, ha poi concluso: "Non esistono cure che diano immediatamente una risposta perchè quando hai una situazione incancrenita, quando c'è un debito derivante da gestioni precedenti che supera il miliardo, quando probabilmente sono stati comprati dei treni sbagliati e ho delle ragioni per supporlo, non c'è una risposta immediata. Insomma, è un gran pasticcio. Quello che dico ai cittadini è: Non ci sono risposte immediate però spero prima della fine di luglio di poter almeno dire 'Ci muoveremo su questa linea'". 

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