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Cronaca

Dalle baraccopoli di Roma agli appartamenti di Chieti e Vicenza: i furti dei rom della Capitale

Due diversi gruppi di rom provenienti dalla provincia di Roma sono stati bloccati a Vicenza e Chieti accusati di rapine e tentati furti

Partiti da Roma per rubare in trasferta. Questa è la storia di diversi rom, dimoranti in provicia di Roma, che sono stati fermati in giro per l'Italia per tentati furti e rapine.

La banda del vicentino

Una banda di ladri composta da quattro individui rom provenienti dalla provincia di Roma, è stata individuata dai Carabinieri della Compagnia di Thiene. I ragazzi, due 35enni, un 28enne, un 20enne, provenienti da Roma sono stati protagonisti di razzie per un totale di 27mila euro in delle abitazioni nella zona di Vicenza ad inizio 2020. Dopo delle indagini svolte, i Carabinieri di Vicenza hanno dapprima individuato il mezzo di trasporto utilizzato dalla banda, una Chrysler Voyager e poi sottoposto i membri un controllo serrato con individuazione e relativo foto segnalamento. Poche ore dopo il controllo, il quartetto già noto alle forze di polizia per furti in abitazione ed altri reati contro il patrimonio ha lasciato il territorio vicentino ritornando verso il centro Italia, presumibilmente Roma.

Il lavoro svolto dall'Arma ha consentito di raccogliere validi elementi per l'individuazione dei quattro responsabili, riconosciuti da diversi testimoni. Il quartetto è stato rinviato a giudizio poiché ritenuti responsabili, in concorso tra loro,  dei tre furti in abitazione uno dei quali aggravato per aver cagionato alla vittima un danno di rilevante gravità e gli altri due tentati.

La trasferta a Chieti

Lunedì 7 giugno a Chieti due rom provenienti dalla Capitale sono state denunciate e rimpatriate. Le due con precedenti di polizia e condanne per reati contro il patrimonio, sono state denunciate e rimpatriate. Le due 24enni segnalate al 113 da un cittadino, al momento del controllo con perquisizione sono state trovate in possesso di un grosso cacciavite, che una di loro aveva occultato nel reggiseno, e di un ritaglio di plastica sottile, nascosto invece negli slip, per provare ad aprire le porte senza mandata.

Le due rom non potranno mettere piede nella città abruzzese per i prossimi tre anni. 

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