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Cronaca

Autodemolitori in protesta sotto la Regione, uno di loro si ammanetta ai cancelli

Sul posto circa 50 persone e il Reparto Mobile della Polizia di Stato

Tensione sotto la sede della Regione Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi, dove un gruppo di autodemolitori sta protestando a seguito del tavolo convocato questa mattina per discutere del futuro degli impianti di via Palmiro Togliatti. Uno degli autodemolitori si è ammanettato al cancello dell'amministrazione. Sul posto circa 50 persone e il Reparto Mobile della Polizia di Stato.

"Il tavolo di oggi in Regione è andato malissimo perché abbiamo parlato con l'assessore all'Ambiente del Comune di Roma, l'attuale direttore alla Tutela Ambiente e qualcuno del reparto amministrativo che non si è qualificato, e non hanno trovato nessuna soluzione al nostro problema", ha commentato Elena Donato, presidente dell'Arder, associazione di categoria degli autodemolitori romani durante la manifestazione in corao sotto la sede della giuta della Regione Lazio.

Donato ha spiegato: "Negano l'esistenza all'accordo di programma, negano l'esistenza delle sentenze del Tar, negano l'esistenza delle Determine che loro stessi ci hanno inviato fino ad oggi. La soluzione secondo loro è quella di trovare un altro posto e andatevene con i soldi vostri perché noi non vi possiamo aiutare. Le nostre richieste sono sempre le stesse: immediata delocalizzazione sotto la direzione della Tutela Ambiente del Comune di Roma, della Regione Lazio, immediata individuazione dei terreni e assegnazione degli stessi a fronte dei miliardi di progetti di adeguamento che tutte le ditte hanno mandato".

Dopo una trattativa con la Polizia di Stato e in particolare con la Dirigente del commissariato Colombo di Roma, Isea Ambroselli, gli autodemolitori di via Palmiro Togliatti hanno sciolto il presidio. Uno di loro, l'uomo incatenato con delle manette alla cancellata del palazzo, si è infine liberato. Le 50 persone sono state identificate dalla Polizia. 

A fine maggio, gli autodemolitori avevano manifestato, anche in quel caso ammanettandosi e incatenandosi, all'interno degli uffici del Dipartimento Tutela Ambiente di via Ostiense. La protesta, quel giorno, portò la Polizia a far convergere decine di agenti attorno agli uffici pubblici. Quando i tentativi e le richieste dei 4 autodemolitori di incontrare ufficialmente l'assessore all'Ambiente Katia Ziantoni sono risultati vani, la Polizia ha tentato un'ultima mediazione prima dell'intervento di forza. Una trattativa delicata che alla fine ha portato i manifestanti a desistere. Oggi una nuova protesta, questa volta sotto la sede della Regione. 

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