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Cronaca Ponte di Nona / Via di Salone

Smaltimento illecito di rifiuti e roghi alla baraccopoli di Salone, 4 arresti e 19 indagati

Il blitz da parte della Polizia Locale di Roma Capitale alle prime luci dell'alba. Sgominato sodalizio criminale

Roghi alla baraccopoli di via di Salone. E' scattata alle prime luci dell'alba di questa mattina una operazione della Polizia Locale di Roma Capitale che ha eseguito 4 misure coercitive personali a carico di tre uomini ed una donna, in relazione al traffico ed allo smaltimento illecito dei rifiuti nella baraccopoli della periferia est della Capitale. Le indagini condotte dai gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale e Comando Generale, erano iniziate nel febbraio 2017 a seguito delle numerose denunce, presentate dai cittadini residenti, nei confronti del fenomeno dei cosiddetti "roghi tossici" che con cadenza pressochè quotidiana, si sviluppavano all'interno dell'area. Una trentina gli uomini e le donne della Polizia Locale di Roma Capitale impegnati nelle operazioni. 

Roghi alla baraccopoli di via di Salone 

Grazie alle attivitâ tecniche di investigazione coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, nella figura del Sostituto Procuratore Desirè di Gironimo e del Procuratore Aggiunto Nunzia D' Elia, i 'caschi bianchi' romani hanno potuto accertare l'esistenza di un sodalizio criminale all'interno del campo che si occupava di stoccare, incendiare e smaltire rifiuti, anche speciali, di cui in qualche caso curava anche il trasporto per conto di compiacenti ditte italiane. 

Arresti alla baraccopoli di Salone per stoccaggio illecito di rifiuti 

Su quest'ultimo aspetto, sono ben  19 i nomi iscritti nel registro degli indagati, che dovranno rispondere di reati ambientali e smaltimento illecito di rifiuti. Eseguiti anche 4 sequestri preventivi ai fini della coinfisca dei relativi furgoni in uso al sodalizio. Un vero e proprio "autoparco" a disposizione del sodalizio per svolgere i propri affari con intensa attivitâ quotidiana. 

Roghi baraccopoli via di Salone

Roghi tra marzo e luglio 2017

Numerosi i roghi riscontrati dagli investigatori fra il marzo ed il luglio del 2017. In particolare, in data 22 marzo 2017 marito e moglie di 61 e 65 anni di nazionalità bosniaca, appiccavano un incendio di rifiuti pericolosi (pneumatici e cavi contenenti rame) in maniera del tutto incontrollata. Viene usata della benzina ed a gettarla è la figlia minore della coppia. Le immagini riprendono varie persone che sversano fusti ed altri materiali su un cumulo a ridosso di un muro di cinta. Alle ore 18:00 viene appiccato l'incendio.

Roghi a marzo ed aprile 2017

In data 28 marzo un italiano di 36 anni, veniva filmato mentre trasportava a bordo di un furgone Mercedes un ingente quantitativo di rifiuti. Si scopre successivamente che era andato a ritirarli presso una ditta italiana che si occupa del recupero e dello smaltimento di rottami metallici e ferrosi. Il 1 Aprile 2017 un cittadino di nazionalità italiana di 45 anni, raccoglieva e abbandonava rifiuti per una successiva combustione illecita, con l'aggravante di aver commesso il fatto in un ambito di attività organizzata.

Roghi maggio 2017

Il 12 maggio 2017 un cittadino di nazionalità montenegrina di 36 anni, si reca in una via del Centro di Roma per caricare calcinacci e materiale di risulta da un cantiere per la ristrutturazione di un appartamento. I movimenti vengono registrati da un GPS installato di nascosto sul suo furgone. Il 30 maggio 2017 lo stesso viene fermato da una pattuglia della Polizia Locale mentre scaricava rifiuti ingombrati e mobilio nei pressi del campo nomadi. Due ulteriori illeciti erano stati registrati ad opera della stessa persona, da telecamere a lungo raggio, il 25 marzo ed il 1 aprile.

Roghi giugno 2017

In data 6 giugno 2017 le telecamere nascoste hanno registrato un uomo di 68 anni di nazionalità romena, appiccare nuovamente un incendio subito dopo l'intervento dei vigili del fuoco, che ne avevano appena spento uno. In data 20 giugno 2017 vengono inquadrati marito e moglie, che appiccano un incendio dopo aver abbandonato al suolo, unitamente ad altre persone, un ingente quantitativo di rifiuti: elettrodomestici, batterie, fusti contenenti solventi e prodotti chimici.

Autoparco nella baraccopoli di Salone

Uno dei mezzi era munito di braccio meccanico per lo spostamento ed il trasporto di rifiuti particolarmente ingombranti e pesanti, come fusti di olii esausti e/o solventi o prodotti chimici. Le operazioni, hanno visto impiegati gli uomini e le donne dei gruppi Spe, Pso, Gpit, VII Tuscolano e VI Torri, dirette sul posto dal Comandante Generale Antonio Di Maggio. 

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