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Castel Romano, tra roghi tossici e bambini che giocano tra i topi. Raggi cade dalle nuvole: "Mandatemi le immagini"

Dopo l'ultimo incendio ispettori di Arpa Lazio e Asl RM2 hanno effettuato ispezioni per effettuare verifiche sulle condizioni del sito. La Regione: "E' stata relazionta la Procura della Repubblica"

Roghi tossici, rifiuti ammassati ovunque e bambini che giocano tra cumuli di scarti e topi che scorrazzano liberamente. Sono le immagini che arrivano dal campo nomadi di Castel Romano dove, negli ultimi giorni, sia all'interno che all'esterno della baraccopoli si sono verificati una serie di incendi. Un fatto non nuovo, ma anche nelle ultime ore sta riempiendo l'aria sopra la zona della via Pontina.

I roghi a Castel Romano nelle ultime ore

L'ultimo maxi incendio, quello del pomeriggio del 23 giugno, è stato spento anche grazie all'ausilio dell'elicottero Drago dei vigili del fuoco intervenuti con quattro squadre insieme alla protezione civile, alla polizia locale di Roma Capitale ed ai carabinieri di Tor de' Cenci.

Nella giornata di lunedì il primo rogo era partito alle ore 12 in prossimità della strada statale. Il secondo, invece, è scoppiato in via Comunella poco prima delle ore 15. 

Martedì stesso identico scenario. Tempestivo l'intervento dei soccorritori. Una situazione non nuova ma che, nelle ultime ore, si sta ripetendo con un sistema di due, tre roghi in contemporanea che, sommati al vento, rendono difficile la vita dei pompieri e dei volontari.

La Asl RM2 relaziona la Procura della Repubblica

Dopo l'ultimo incendio ispettori di Arpa Lazio e Asl RM2 hanno effettuato indagini per effettuare verifiche sulle condizioni del sito. La Asl RM2, come spiega la Regione Lazio in una nota, ha relazionato alla Procura della Repubblica: "Già dai controlli effettuati in precedenza le condizioni igienico ambientali sono state ritenute totalmente inadeguate ad ospitare una comunità e tale esigenza è stata evidenziata all’amministrazione capitolina".

Il Campidoglio: "Prosegue percorso per chiusura campo"

Sul caso è intervenuto anche il Campidoglio con una nota nel tardo pomeriggio di ieri spiegando che, nell'ultimo rogo, modo è stata interessata l'Area F del campo, con il coinvolgimento di 7 moduli abitativi che ospitano circa 30 persone: "La Sala Operativa Sociale è intervenuta per assicurare assistenza e supporto, soprattutto alle persone in condizione di maggiore fragilità. Nel complesso prosegue il percorso finalizzato al superamento e alla chiusura del campo di Castel Romano. Lo scorso febbraio è stato firmato il contratto con l'ente gestore che seguirà le attività e che ha già impostato e avviato le apposite azioni".

Il servizio de Le Iene su Castel Romano

Comunicati stampa, quelli della Regione e del Comune, che hanno preceduto di poche ore il servizio de Le Iene andato in onda su Italia 1 dove gli inviati hanno documentato la serie di incendi, raccolto le denunce mai ascoltate dei residenti di quel quadrante di città e immortalato, con le telecamere, le impressionanti scene dove si vedono bambini che giocano tra ammassi di rifiuti in fiamme e topi. 

Scene, in realtà, già viste e conosciute da anni che, però, sembrano una novità per la sindaca Virginia Raggi. La prima cittadina, infatti, intercettata da Le Iene per conoscere le condizioni di Castel Romano sembra anche abbia necessità di testimonianze fotografiche. "Mandatemi le immagini", la risposta.

"Ma come Sindaco casca dal pero?", la incalza la 'Iena' Filippo Roma. "Purtroppo le discariche abusive sono tante, come ha visto ne stiamo smantellando tante. Se lei mi manda le foto come ha fatto l'altra volta noi interveniamo. Chiediamoci se sono lì da tanti anni, alcune da prima che arrivassi io, perché nessuno mai ci ha messo le mani", ribatte la Sindaca.

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